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Monte Venturosa - 1.999 m s.l.m.

Localita' di Partenza: Case Buffalora (Camerata Cornello)
Dislivello: 930 m
Tempo di salita: 2,30 ore
Difficolta': escursionisti
Acqua sul percorso: No



Esattamente a nord del Monte Cancervo si eleva la cuspide del Monte Venturosa e tocca quasi i 2.000 metri di altitudine. Bella ed imponente vetta specialmente se vista dalla Val Taleggio, le cui creste si elevano tra il Passo di Baciamorti e il Passo Grialeggio.

SALITA: come per l'itinerario del Monte Cancervo si oltrepassa la cascina Piazzo e si continua lungo la carrareccia fino al di sopra delle Case Buffalora. Prima che la strada scenda leggermente andando a toccare gli sperduti villaggi di Era e Cespedosio, si lascia la macchina e si prende a sinistra un sentiero con segnalazioni rosse che si innalza nel bosco. Dopo un po' diviene quasi pianeggiante e per bel percorso si giunge ai pascoli di Baita della Vecchia (1.380 m) alla base del vallone che conduce al Passo Grialeggio. Il sentiero vince i poco piu'di 300 metri di dislivello con ampi e ben segnati zig zag, sempre nel bosco e sotto alcuni roccioni, e si giunse cosi' al Passo Grialeggio (1.707 m) che conduce in Valle Asinina.

Volgendo a nord per sentiero segnalato con bolli gialli si perviene al pianolo erboso della Baita Venturosa (localmente detta Baita del Giacom 1834 m). Continuando verso nord e appoggiando in ultimo verso la cresta con alcune facili roccette si perviene alla vetta del Monte Venturosa, con croce in ferro (1.999 m). Dalla vetta del Monte Venturosa il panorama che si apre su tutta l'alta Valle Brembana sino al Pizzo del Diavolo di Tenda e la sulla vallata di Taleggio.

Reportages sul Monte Venturosa dal Forum della Valle Brembana


- Monte Venturosa cresta est - Monte Cancervo - Pianca
Sabato mattina, con Matu giro ad anello al Venturosa e Cancervo. Ma potevamo fare un giro "normale"?... Assolutamente no, e così ci siamo "inventanti un bel giro ad anello. Partenza naturalmente prima del sorgere del Sole dal cartello che indica la normale al Venturosa dalla strada Pianca - Cespedosio. Risalito il bosco arriviamo alla prima baita diroccata dove la normale sale. Noi dopo un po' di discussioni decidiamo di seguire il traciolino che ci porta verso il vallone dove è scesa una delle grandi valanghe che hanno interrotto la strada. Avevamo già fatto questo intinerario un paio d'anni fa, ma non eravamo adeguatamente attrezzati e quindi avevamio rinunciato a salire al Venturosa...


- Traversata Baciamorti - Venturosa - Cancervo - Cantiglio
Lunga cavalcata in ambienti spettacolari; con un tempo autunnale, ma senza pioggia. Lasciamo una macchina al Ponte del Becco, punto di arrivo della nostra traversata; con l'altro saliamo a Quindicina di Pizzino, da dove in breve giungiamo al Rifugio Gherardi (chiuso). Dal consueto itinerario raggiungiamo la Bocchetta di Regadur, e da qui la cima "bifida" dell'Aralalta - Pizzo Baciamorti... c'è nebbia ma l'atmosfera è molto suggestiva. Dalla cresta est scendiamo al Passo Baciamorti e qui...altra salita! Per spettacolare sentiero pieno di guglie scoscese giungiamo alla Baita Venturosa (non sono sicuro del nome) da dove, per un tracciolino tra pascoli quasi scozzesi, arriviamo alla vetta del Monte Venturosa...è mezzogiorno in punto! Non ci fidiamo troppo delle nebbie e quindi per pranzare decidiamo di scendere alla Baita del Giacom...scelta azzeccatissima! Facciamo appena a tempo ad entrare nel bivacco che si scatena un violento scrocio...ma noi siamo belli.


- Monte Venturosa 1999 m a tu per tu con l'aquila
Oggi trovate tracce di un'aquila (si suppone vista l'ampiezza delle ali e le dimensioni degli artigli) su queste splendide montagne, dove già sulla strada stamani, un paio di camosci (non sulle strisce ) mi sfrecciano via superandomi Appena dopo il passo del Grialeggio dopo esser saliti al Cancervo, notiamo della tracce sulla neve mai viste! Bell'esperienza.


- Trekking invernale Monte Venturosa e Cancervo
Domenica mattina, nonostante le ore piccole della sera precedente all'Avaro con l'OFC , con Matu decidiamo di salire al M.te Venturosa e al Cancervo dalla "via normale" che parte tra la Pianca e Cespedosio (...almeno credo siano questi i nomi... ). Salita molto bella, anche se un po' faticosa, con molta neve; al ritorno un pizzico di brivido per una slavina di non grandissime dimensioni scesa proprio davanti a noi sul sentiero! (Valanga l'aveva predetto il sabato all'Avaro). Al P.so Grialeggio la neve immacolata verso il Cancervo ci seduce e decidiamo di aprire la strada..


- Traversata invernale Monte Cancervo - Monte Venturosa
Nella giornata di sabato una squadra formata da Caciana, Daveverdell, Gogis e dal sottoscritto (andrea.brembilla) ha compiuto una bella traversata sulle montagne più celebri di San Giovanni e Camerata: Cancervo e Venturosa! Il percorso è ad anello e parte dalla Pianca, frazione di San Giovanni. Abbiamo scelto di salire dalla via estiva, passando dal lungo canalone innevato (attenzione al ghiaccio, nei punti critici aiutarsi con le catene). Raggiunta la Baita Cancervo (tutto il piano terra era sommerso dalla neve) siamo saliti in vetta al Cancervo, con un sole caldo e in compagnia di alcuni escursionisti saliti dal Passo di Grialeggio. Dopo esserci rifocillati all'ombra della croce siamo scesi in costa al Passo di Grialeggio e da qui sempre in cresta-costa e su neve ormai marcia e faticosa abbiamo raggiunto (non senza fatica) il Venturosa con il suo splendido panorama su Orobie e Retiche. Da qui siamo tornati al Grialeggio per poi scendere i valanghivi pendii fino alla Baita della Vecchia e da qui siamo tornati alle macchine su comoda agrosilvopastorale e poi sfruttando la strada comunale che da Brembella conduce alla Pianca.


- Buffalora di Cespedosio - Passo di Grialeggio - Monte Venturosa
Tour pomeridiano su una delle montagne piu' conosciute della media Valle... partenza ore 14.40 dalla Buffalora di Cespedosio dove il sentiero e' pulito da neve, dalla "Baita della Vecchia" la neve.. come direbbe skiador e' "saponata", molle e scivolosa. Si passano parecchie slavine e valanghe fino al Passo di Grialeggio, il tragitto e' comunque senza rischi, ha scaricato i giorni scorsi. Dal Passo del Grialeggio si sale fino alla Baita del Giacom a tratti con sentiero pulito, la neve in versante solìo si e' sciolta. Dal Baita iniziano i problemi, neve marcia che si spronfonda, in certi punti tra le rocce si creavano buche di oltre 1 metro di profondità..!! dalla baita del Giacom alla vetta 1 ora e mezza di "ravanate" arrivo alla croce ore 17.20..