Localita' di partenza: Rifugio Calvi (Carona)
Dislivello: 900 m
Tempo di salita: 3 ore circa
Difficolta': escursionisti esperti
Acqua sul Percorso: SI
Il Pizzo del Diavolo di Tenda con i suoi 2.914 m di altezza e' la vetta piu' alta della Valle Brembana, da qui nasce il Fiume Brembo. Diavolo e Diavolino sono di forma caratteristica piramidale, la salita e' consigliata a escursionisti esperti per il sua pendenza nell'ultimo tratto, dalla Bocchetta di Podavit alla vetta, dove si fatica nella ripida pietraia. Descrizione dell'ascesa dalla cresta nord/ovest (la piu' facile).
SALITA: dal Rifugio Fratelli Calvi si prende per il Sentiero n. 225 (tratto Rifugio Calvi / Rif. Brunone del Sentiero delle Orobie), oltrepassando il piccolo Lago Rotondo sottostante il rifugio Calvi ci si dirige alle baite di Poris (m 1.988), e si risale per una buona oretta tra vallettine e rigagnoli tra il Pizzo Poris (2.716 m) e il Monte Grabiasca. Giunti ad un pianoro dove non molto distante si vede il Passo Valsecca (m 2.496), si lascia il sentiero n° 225 e si prende il sentiero di sinistra che sale zingzagando con buon pendio.
Una volta giunti al nevaio (m 2.500), lo si attraversa e con pochi metri si arriva alla Bocchetta di Podavit (2.624 m). Da qui si sale su sentiero ripido e ben segnato (ci si deve aiutare con le mani), e in alcuni punti esposto, da affrontare quindi con molta calma e badando alla sicurezza, specialmente se non si è esperti di alta montagna. Dalla vetta del Pizzo del Diavolo (2.914 m) si gode di un paesaggio a 360 gradi e panoramiche di autentiche emozioni. Da segnalare i molti stambecchi presenti nella zona.
Reportages del Pizzo del Diavolo dal Forum della Valle Brembana
- Pizzo del Diavolo di Tenda dalla Cresta Baroni
Venerdì arriva un sms di Paolo che mi propone questa bella salita, dopo un attimo di esitazione, decido di aggregarmi al gruppo e la scelta si rivelerà ottima! Il gruppo è composto da Paolo, Francesca, Giovanni, Marino, Marinella e Damià... Partiamo prima delle 6.00 da Carona e saliamo dalla Valcamisana da un sentiero "nascosto" che è spettacolare... grazie a Damià per averci fatto da guida! Raggiungiamo Paolo e Francesa poco sotto al Podavit (loro hanno dormito in tenda nella piana di Valsecca) e qui ci imbraghiamo e facciamo le cordate. Ci portiamo sotto la cresta e cerchiamo l'attacco che però fatichiamo a trovare Il passaggio più difficile (classificato come III) è all'interno del canalino all'attacco, ma noi lo evitiamo perchè ci portiamo troppo sul versante sud....
- Gita scialpinistica: Diga di Fregabolgia - Pizzo del Diavolo di Tenda - Monte Aga
Fantastica e appagante, ma con un po troppo portage, concatenamento scialpinistico in alta Val Brembana. Grazie al comodo servizio navetta per i rifugio Longo e Calvi, riusciamo a partire dalla diga di Fregabolgia alle 6:30 della mattina. Ci dirigiamo lesti verso la prima meta della giornata: Il Pizzo del Diavolo di Tenda (2914). La neve rispetto all'anno scorso è molta meno e riusciamo a calzare gli sci solo poco prima delle pendici nord del Grabiasca. In breve tempo siamo nella conca sotto il Passo di Valsecca, ma saliamo il pendio sotto il Diavolo con non poca difficoltà a causa di una slavina che rende il terreno molto accidentato. Passato questo tratto critico, in breve giungiamo alla Bocchetta di Podavit e poi sù fino a che c'é neve. Calziamo i ramponi, prendiamo la picca e, seguendo il percorso della normale, ci dirigiamo verso la vetta. Fortunatamente e contrariamente all'anno scorso, quando sbuchiamo sull'affilata cresta finale, la neve è ottimamente trasformata e portante, quindi raggiungiamo la vetta senza grosse difficoltà....
- Pizzo del Diavolo di Tenda - Via normale autunnale/invernale
Partiamo da Carona senza avere una meta ben precisa, l' idea era quella di arrivare nella conca e poi scegliere qualcosa di divertente in base alle condizioni della neve ed alla quantità. Una vlta al Calvi decidiamo di andare a sbirciare un pò a nord-ovest del Grabiasca per vedere il canale ma sembra un pò secchino e con un paio di salti per cui giriamo verso il Diavolo. Grazie al lavoro di traccia di altri escursionisti arriviamo comodamente alla Podavit dove calziamo i ramponi e picca. Anche in parete la traccia è buona ed ogni tanto si possono effettuare dei saltini un pò più ripidi al di fuori, nella parte alta invece fuori via la neve si presenta ancora un pò crostona e non ben coesa. Dopo l'arrivo in vetta ci concediamo qualche istante per le foto e un pò di gioia dopodichè ridiscendiamo a Podavit dove mangiamo e vediamo in vetta altre quattro persone che poi ho scoperto avevano fatto l'attraversata dal Diavolino. La discesa fino a Carona è stata fatta attraverso una valle piuttosto ostica che arriva all' Armentarga (Val Camisana), un pò di ravano ma tutto sommato ha meritato anche quello...
- Carona - Pizzo del Diavolo di Tenda (2.914 m) sul tetto della Valle Brembana
Venerdi sera sono al bar per il solito caffè con l'amico Luca, e parlando di montagna spunta il nome del Pizzo del Diavolo di Tenda m. 2914, io dico a Luca, è una vita che non ci vado, lui mi dice pure io, e da li si decide di salire il giorno seguente. Sabato mattina io Luca e Odett alle sei siamo a Carona e ci incamminiamo, arrivati al rifugio Calvi ci gustiamo velocemente un tè e poi si riparte verso la cima. Dalla cima ci godiamo la vista meravigliosa che la vetta con la giornata stupenda ci offre, ci rifocilliamo e poi si scende decidendo di cambiare giro e passare dal rifugio Longo e il privato rifugio Baitone....