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San Pellegrino e Zogno a proposito della Tangenziale Sud di Bergamo

Venerdì, 19 febbraio 2021

L’argomento non è nuovo, anzi, è un problema che si trascina da anni nei vicoli stretti della burocrazia, tra conflitti e speranze effimere di una rapida soluzione: la realizzazione del completamento della tangenziale sud di Bergamo (3° lotto Paladina-Villa d’Almè) per lo sviluppo delle Valli Brembana e Imagna. L’attuale richiesta avanzata dai Comuni della Valle riguarda l’inserimento del progetto nel piano di finanziamento “Italia veloce” previsto dal “Recovery Plan”.

Con la lettera di ieri, protocollo 18/2/MV/2021, Vittorio Milesi, sindaco di San Pellegrino ed il vicesindaco di Zogno Giuliano Ghisalberti si sono rivolti direttamente al Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi, al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Enrico Giovannini, al Ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti, al Ministro dell’Economia e delle Finanze Daniele Franco ed al Ministro per il coordinamento di iniziative nel settore del turismo Massimo Garavaglia.

La lettera è stata inoltrata per conoscenza anche ai Senatori e Deputati bergamaschi, ad Attilio Fontana, Presidente della Regione Lombardia ed al suo Assessore alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile Claudia Terzi nonché a:

  • Carlo Mazzoleni, Presidente Camera di Commercio di Bergamo,
  • Gianfranco Gafforelli, Presidente Provincia Bergamo
  • Enrico Ricci, Prefetto di Bergamo
  • Stefano Scaglia, Presidente Confindustria Bergamo
  • Giovanni Peracchi. Francesco Corna ed Angelo Nozza, Segretari CGIL-CISL-UIL
  • Jonathan Lobati, Presidente Comunità Montana Valle Brembana
  • Roberto Facchinetti, Presidente Comunità Montana Valle Imagna
  • Sindaci dei Comuni delle Valli Brembana e Imagna
  • Sindaci di Villa D’Almé, Almé, Sorisole e Paladina.

Questo il testo integrale della lettera: «Le scriventi Amministrazioni Comunali di San Pellegrino Terme e di Zogno, insieme alle Comunità Montane della Valle Brembana e della Valle Imagna, a tutti i Comuni dell’area territoriale delle medesime due Valli e di quelli interessati dal passaggio del tracciato stradale, alle rappresentanze imprenditoriali, sindacali e sociali e ad un Comitato di cittadini, sollecitano da svariati anni il completamento della tangenziale sud di Bergamo nel tratto da Paladina a Villa d’Almè, consapevoli che dalla realizzazione di tale opera dipendano le sorti dello sviluppo e del futuro di questa porzione di territorio montano della Provincia di Bergamo.

In questa direzione, con nota prot. 8826/2020 del 20 luglio 2020 che si unisce in copia insieme ai relativi allegati e alla quale si rinvia per una più completa conoscenza della problematica, era stato chiesto al Sig. Presidente del Consiglio e ai Sigg. Ministri del precedente Governo, l’inserimento del finanziamento dell’opera in argomento nel Piano “Italia Veloce”, confidando nella dichiarazione di attenzione e disponibilità manifestata dalla stessa Ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti on. Paola De Micheli.

Nel momento in cui si insedia il nuovo Governo, nel formulare i più sinceri auguri di buon lavoro al servizio del nostro Paese, sentiamo il dovere di rappresentare nuovamente alla cortese attenzione del Signor Presidente del Consiglio dei Ministri e delle SS.LL. ill.me, l’esigenza che l’opera indicata venga inserita tra quelle da finanziare con l’utilizzo dei fondi europei del “Recovery Plan”.

Come già sottolineato, il completamento della tangenziale sud nel tratto Paladina-Villa d’Almè costituisce l’elemento di fondamentale e decisiva importanza per lo sviluppo dei territori della Valle Brembana e della Valle Imagna che vivono da anni una condizione di pesante difficoltà, emarginazione ed emergenza occupazionale aggravate proprio dal permanere di una viabilità da terzo mondo.

Una situazione che l’emergenza sanitaria ha reso ancora più complicata e difficile e che si somma e si unisce al taglio e alla progressiva riduzione dei servizi da tempo in atto sul territorio (trasporto pubblico locale, istituti scolastici, servizi statali, sanitari, postali, ecc.) che rendono sempre più ardue e difficoltose le condizioni di vita per le popolazioni che abitano quest’area montana della Provincia di Bergamo.

Vogliamo peraltro evidenziare come la richiesta non possa essere considerata una pretesa sconsiderata e fuori luogo per la semplice ragione che dopo la realizzazione dei lotti Treviolo-Stezzano, Stezzano-Zanica e Treviolo-Paladina (quest’ultimo in corso di esecuzione), è questo l’intervento conclusivo di completamento della tangenziale sud di Bergamo per il quale dovrebbe quindi essere nella natura e nella logica delle cose, l’unanime riconoscimento dell’urgenza della sua realizzazione, per evitare ancora una volta la beffa di un’opera che non si completa nella sola parte che interessa l’area montana.

Ci sia consentito di dire con forza che le nostre Valli non chiedono misure assistenziali e di corto respiro, ma una viabilità adeguata e decente ai tempi moderni che consenta a chi con coraggio ancora vive e opera in questi territori (persone, attività industriali, artigianali, commerciali e turistiche) di resistere e di ripartire con determinazione e fiducia nel futuro.

Nel rimandare a tutte le considerazioni contenute nella già citata nota del 20 luglio 2020 e nei suoi allegati che meglio illustrano e documentano l’importanza del completamento della tangenziale sud, vogliamo confidare che il nuovo Governo, nato all’insegna della concretezza dei fatti, possa finalmente valutare e accogliere con favore la presente richiesta, restituendo una prospettiva di sviluppo e una speranza di vita alle nostre Valli.

Nel ringraziare per l’attenzione che le SS.LL. ill.me vorranno riservare al tema del completamento della tangenziale sud di Bergamo, vogliamo guardare con grande fiducia e speranza all’attività del nuovo Governo, rinnovando i migliori e più calorosi auguri per il lavoro e le importanti responsabilità connesse all’alto incarico ricevuto».

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