La cima del monte Vaccareggio, a 1.475 metri, ora ha la sua Croce. Il Cai dell’alta Valle Brembana, infatti, ha voluto ricordare domenica 12 giugno Claudio Busi, di Zogno, morto a 41 anni precipitando, il 14 gennaio scorso, in un dirupo proprio sulla montagna tra Dossena e Serina.
Sulla vetta della montagna dove ha perso la vita è stata posata una croce di ferro (realizzata dagli amici di Claudio) con una targa alla base alla sua memoria. Presenti alla cerimonia, tra gli altri, il presidente del Cai di Piazza Brembana Battista Stefanoni, il vicepresidente Cai della Lombardia Andrea Carminati, il presidente della sottosezione Cai Val Serina Giuseppe Belotti, il responsabile Ciclo escursionismo Cai di Bergamo Cesare Adobati, e il presidente delle Guide mountain bike Val Brembana Claudio Locatelli. A benedire la nuova croce c’era don Luca Valoti, coadiutore parrocchiale a San Giovanni Bianco, che ha tracciato un breve ricordo di Claudio Busi. Tanti gli amici e i colleghi di lavoro della Smi che hanno voluto essere presenti all’inaugurazione.
Originario di Piazza Brembana, da alcuni anni residente a Zogno, Busi era stato trovato morto la mattina di venerdì 14 gennaio in fondo a un dirupo, sopra Dossena. Operaio alla Smi di San Giovanni Bianco, era partito dalla sua casa di Endenna di Zogno con la bici, in direzione Lavaggi di Dossena e il Vaccareggio, forse per scattare alcune foto.
Lasciati bici, casco e zaino si era diretto a piedi verso la cima. Il fondo ghiacciato e la neve gli sono stati fatali. Era precipitato per 100 metri. Per lui non c’era stato nulla da fare. Claudio Busi era il figlio di Luciano Busi, vicepresidente del Cai di Piazza Brembana. Sulla targa alla base della Croce del Vaccareggio ora la targa che lo ricorda con una frase di Claudio: “Chi si emoziona vive intensamente”.
Lunedì 13 giugno 2022