La Giunta regionale ha approvato importanti delibere che stanziano risorse per lo sviluppo della montagna lecchese: in particolare per il territorio della Valsassina i finanziamenti riguarderanno la manutenzione straordinaria delle funivie di Pian delle Betulle nel comune di Margno e quelle di Artavaggio nel comune di Moggio; allo stesso tempo la Regione contribuirà anche alla riqualificazione delle ferrate storiche Gamma 1, Gamma 2 e Corno Medale nel Comune di Lecco. Lo rendono noto il sottosegretario regionale ai grandi eventi sportivi Antonio Rossi e i consiglieri regionali Antonello Formenti e Mauro Piazza.
“Le delibere che riguardano gli impianti di Moggio e Margno danno piena attuazione all’ordine del giorno 1355 presentato in Consiglio regionale lo scorso 27 luglio e incrementano le risorse di ulteriori 300.000 euro raggiungendo così un finanziamento totale di 2.877.572 euro” spiegano i tre esponenti lecchesi.
“Le risorse stanziate per i Piani delle Betulle sono pari a 1.556.720 euro di cui 155.672 euro saranno erogati nel 2020, 162.748 euro nel 2021 e 1.238.300 euro nel 2022 – proseguono i rappresentanti regionali – invece per i Piani di Artavaggio lo stanziamento ammonta a 1.320.852,77 euro di cui 221.900,77 euro sull’annualità 2020 ei restanti 1.098.952,00 euro sul 2021”.
“Inoltre Regione con 150.000 euro di risorse proprie partecipa all’atto integrativo all’accordo di programma per la realizzazione del ‘progetto di valorizzazione del sistema delle falesie lecchesi’ per la realizzazione di interventi di riqualificazione e manutenzione straordinaria delle ferrate storiche lecchesi Gamma 1 (Pizzo d’Erna), Gamma 2 (monte Resegone) e Corna di Medale-monte San Martino, nel comune di Lecco” continuano Rossi, Formenti e Piazza.
“Questo risultato è frutto di un lavoro di squadra tra Giunta e Consiglio regionale, un metodo di lavoro che si è consolidato e che sta portando frutti concreti a tutto il territorio lecchese. Regione Lombardia è attenta all’implementazione delle infrastrutture necessarie per ulteriormente sviluppare le potenzialità della montagna lecchese che nei prossimi anni diventerà una meta turistica di prossimità d’eccellenza; con questi impegni certifichiamo concretamente un’attenzione a un settore strategico per destagionalizzare i flussi turisti e portare benefici per l’intera provincia” concludono Rossi, Formenti e Piazza.