Nel 2021 era arrivato a pochi metri: aveva pedalato, con una mountain bike, dai Piani di Scalvino alla Baita Campo sopra Cespedosio, per dieci volte, fino a toccare quasi diecimila metri di dislivello. L’Everesting – ovvero gli 8.848 metri di dislivello dell’Everest – erano raggiunti. Ma in lui era rimasto il rammarico di quei pochi metri che mancavano ad arrivare a fare cifra tonda: 10mila metri.
Danilo Bernacca, 29 anni, originario di Zogno, ora residente a Bracca, questa volta i diecimila metri di dislivello li ha anche superati: sabato 31 agosto, partenza alle 4 di notte da Mezzoldo, questa volta con bici da corsa. E su, verso il passo San Marco, una salita – con una media dall’ora e dieci minuti all’ora e venti minuti – ripetuta nove volte, fino alle 21 di sera. E toccando appunto dieci chilometri e 23 metri di dislivello.
“E’ stata dura – dice Bernacca, marmista a Camerata Cornello – ma non ho mai pensato di rinunciare. Ho avuto difficoltà alla sesta salita, percorsa in un’ora e mezza, mentre nelle altre sono stato regolare. Tra la prima e l’ultima salita, dove la mia compagna Martina mi ha seguito in auto, ci sono stati solo dieci minuti di differenza. Una bella soddisfazione. E’ da tanto che volevo provare, soprattutto dopo quei pochi metri che mi mancavano per arrivare a 10mila tre anni fa”. Bernacca, che si allena nelle pause pranzo del lavoro per oltre un’ora, tutti i giorni, ora si prenderà una pausa. “Devo metabolizzare questa impresa – dice – poi si vedrà ”.
Lunedì 2 settembre 2024
