Negli anni Settanta e Ottanta sono stati l’icona della musica folk brembana e bergamasca. Facevano fino a 250 concerti l’anno, in giro per la provincia ma anche all’estero, in Francia, Svizzera, Germania. Erano Tito Oprandi di San Pellegrino, Vittorio Capelli di Villa d’Almè e Giovanni (detto Pierino) Carminati di Zogno. Formarono il conosciutissimo gruppo folk “Me lü e chèl’otér” (Inizialmente “Me lü, lé e chel’oter” per la presenza anche di un componente femminile, Luisella Vavassori di Camerata Cornello, che ancora oggi suona nella banda musicale di San Giovanni Bianco).
A fondarlo Tito Oprandi, sassofonista e studioso di fagotto in conservatorio a Bergamo, musicista e ricercatore appassionato di tradizioni e canzoni popolari. Il gruppo nasce nel 1972 e il successo è straordinario: canzoni popolari, ma anche cabaret e barzellette in giro per la provincia. Capelli sarà anche comparsa (venditore ambulante) nell’Albero degli zoccoli di Ermanno Olmi. Tito, il fisarmonicista, scomparso nel 2000 a soli 60 anni, fu l’anima del gruppo. Pierino Carminati (morto a 98 anni nel 2021 e fino all’ultimo volontario animatore nella casa di riposo di Zogno) era il percussionista, cabarettista e barzellettiere. Tutti e tre voci straordinarie di un’epoca d’oro per la musica folk brembana. Incisero 15 musicassette. Indimenticabile il loro furgoncino blu con cui partivano per i concerti in giro per la Bergamasca. Quel repertorio fatto di cultura locale è ora disponibile a tutti grazie alla rete. Su Spotify (e altri canali), digitando Tito Oprandi. QUI il link.
“Le canzoni negli anni sono state digitalizzate da mio zio Adriano – ricorda il nipote Miky Oprandi – e tanti ci chiedevano di poterle di nuovo riascoltare. Così è nata l’idea di distribuirle sui principali canali musicali di Internet, con il consenso della famiglia. Finora sono stati caricati nove dischi, per circa un centinaio di brani. Ma poco alla volta saranno tutti disponibili”. Un patrimonio di musica popolare che rischiava di andare perso e ora, invece, sarà disponibile al grande pubblico.
Pierino Carminati in un’intervista
Lunedì 17 giugno 2024