“La Valle Brembana è stata ed è terra di campioni dello sport. Iniziamo a raccoglierne i cimeli, documenti, medaglie, articoli di giornale e tutto il materiale che ne racconta la storia. Per evitare che vada perduto per sempre, come è successo anche per un campione come Felice Gimondi. Poi vedremo. Se ci saranno le condizioni nascerà anche un museo dello sport della Valle Brembana”.
La proposta è stata lanciata nei giorni scorsi da Diego Gimondi, 70 anni, di Sedrina, ex insegnante di storia dell’arte, fondatore del Centro studi Francesco Cleri e, fin da ragazzo, collezionista di ricordi legati alla nostra terra.
“Due raccolte delle maglie di Felice Gimondi sono andate perse – racconta Diego – appartenevano all’oratorio, e al suo fan club. Sono finite in discarica. La Valle Brembana è stata una terra di incredibili campioni, in tante discipline, dal ciclismo al biathlon, dall’atletica al motociclismo. Iniziamo a raccogliere e riunire tutto ciò che riguarda i nostri campioni del passato e di oggi. Perché i cimeli non vadano persi. Troviamo uno spazio e chi possa custodirli. Poi gli appoggi degli enti istituzionali li troveremo”.
A collaborare nel progetto di Gimondi, un campione dell’atletica del passato della valle, Vito Cornolti di Zogno: “Più siamo meglio è. Il nostro obiettivo è quello di creare anche in Valle Brembana il museo dello sport – scrive Cornolti, che sottolinea nell’iniziativa l’appoggio di alcuni politici regionali e del consigliere comunale di Dalmine Antonietta Zanga -. In Valle Brembana ci sono e son passati tanti campioni. Citare i nomi è troppo rischioso perché potrei dimenticare qualcuno. Ritrovare tra tanti anni qualche cimelio diventerebbe motivo di ricordo e ammirazione verso questo o quel campione. Verso uno sport piuttosto che un altro. Ma con un solo obiettivo: il museo dello sport in Valle Brembana”.
Mercoledì 19 luglio 2023