Di Diego Valceschini
Sarà colpa del Bruges, ma l’Atalanta ancora una volta lascia il Gewiss Stadium senza una vittoria che manca in campionato da prima di Natale (22 dicembre con l’Empoli).
Lo 0-0 uscito contro un Cagliari mai domo alla fine restituisce ai sardi quel punto che avrebbero meritato nella gara d’andata, ma è chiaro che la testa era molto alla grande rimonta di martedì. Anche da parte di Gasperini, che nella ripresa si è trovato a togliere Retegui, stranamente poco brillante (ma solo perché… è umano pure lui) per inserire “l’altro” Vlahovic, Vanja, il bomber dell’Under 23 capocannoniere del girone A della serie C.
Partita che in realtà l’Atalanta avrebbe potuta vincerla nel finale, con tre occasioni consecutive: prima De Ketealare, che manda fuori di poco con Caprile battuto, poi Vlahovic, che costringe il portiere sardo ad un grande intervento, poi con Pasalic, che manda anche lui fuori di poco. E queste sono partite da vincere in modo sporco, con un tiro fortunato che ti indirizzi la gara, come all’andata, e stavolta non c’è stato.
Il Cagliari torna da Bergamo con un punto che è diamante per la propria classifica, l’Atalanta perde un’occasione per rientrare nel giro scudetto (visto anche il pari del Napoli a Roma) e dopo tempo non segna a Bergamo in una partita di campionato: se questo è il terzo 0-0 in casa della stagione dopo quelli con Arsenal e Celtic in Champions, in campionato l’ultimo 0-0, nonché ultima gara senza gol risaliva alla partita con la Juve del 1°ottobre 2023. E ora occhi puntati alla serata di martedì, in cui si scriverà il futuro europeo della Dea.
Domenica 16 febbraio 2025
