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San Pellegrino, all’istituto Alberghiero nasce la “Colomba allo zafferano dell’Oltre Goggia”

I “sogni d’oro” dell’Istituto San Pellegrino: prima da applausi per la Colomba allo zafferano dell’Oltre Goggia

Quello che per molti è un semplice augurio, all’Istituto Alberghiero di San Pellegrino Terme è una concreta e gustosa realtà. Fra i “sogni d’oro” dell’eccellenza scolastica della Val Brembana c’è senza dubbio il raffinato Oro Dorato, presentato in anteprima assoluta venerdì 28 marzo.
La breve ma intensa cerimonia ha coinvolto in primis la dirigente Giovanna Leidi, la componente dello staff dirigenziale Giuseppina Arzuffi, i docenti Francesco Zurolo, Valeria Proietto ed Emanuele Marcianò e, soprattutto, gli allievi della Quinta H Sabrina Tironi di Palazzago e Samuele Milesi di Paladina.


“L’assaggio guidato di stamane – conferma Zurolo – rappresenta un ulteriore step del progetto che ha legato l’Istituto San Pellegrino alle realtà del territorio brembano e bergamasco, in particolare all’associazione Zafferano OLG che sin da settembre ci ha affiancato nel lavoro didattico”.

Il progetto ha visto organizzata in autunno una visita in Alta Valle Brembana al campo coltivo di Valnegra, realizzato nel terreno dell’antica casa parrocchiale. Successivamente i ragazzi hanno seguito approfondimenti in classe, dedicati agli aspetti più tecnici di coltivazione e promozione delle eccellenze territoriali. In veste di relatori (ma anche di assaggiatori in occasione della “prima” del 28 marzo) c’erano Luca Giupponi, ricercatore presso Università della Montagna Unimont di Edolo (Brescia), Giambattista Gherardi, delegato enogastronomia di Promoserio e socio fondatore della Comunità del Mais Spinato di Gandino, nonché Giorgio Lazzari, segretario Strada del Vino Valcalepio e dei Sapori della Bergamasca.

“Il dialogo con la scuola – ha sottolineato il presidente dello Zafferano OLG Danilo Salvini, affiancato dal suo vice Gianmaria Colleoni – è per noi motivo di orgoglio ma anche di stimolo. Siamo una realtà d’eccellenza fortemente legata al territorio, come del resto certifica il nostro OLG (Oltre la Goggia) che conferma in maniera inequivocabile la provenienza del prodotto dall’Alta Valle Brembana”.

La nuova specialità “Oro Dorato” nasce da un impasto che necessita complessivamente di 36 ore di lievitazione e prevede l’utilizzo di farina di antichi mais bergamaschi, crunch con cioccolato fondente, bianco e al latte, glassa croccante con mandorle e mais e ovviamente Zafferano Olg, che con pochissima quantità (0,5 grammi per un impasto da 10 kg.) garantisce colore, profumo e gusto. Il tocco sorprendente, chicca golosa senza eguali, sono i chicchi di mais da scoppio (popcorn) glassati con cioccolato bianco.
“L’Oro Dorato è un poco la prosecuzione – sottolinea Zurolo – del lavoro sviluppato a Natale per la produzione del Pan d’Oro, sempre a base di Zafferano OLG. I nostri allievi dispongono di attrezzature d’avanguardia 4.0 nel nostro laboratorio completamente rinnovato, al punto che spesso le nostre dotazioni superano quelle disponibili in molte pasticcerie artigianali. E’ un elemento distintivo di non poco conto, poiché possiamo lavorare con entusiasmo e qualità attorno alla creatività che motiva i ragazzi anche in concorsi nazionali e internazionali”.


A margine dell’incontro Giuseppina Arzuffi, delegata dello staff dirigenziale all’Orientamento in ingresso e uscita dell’Istituto, ha sottolineato come il legame con il territorio sia sempre più strategico nei progetti di sviluppo del San Pellegrino. “E’ un impegno gratificante per noi ma anche per la nostra Valle, motivo di crescita sinergica, che in un futuro prossimo vorrebbe portarci (con necessaria Fondazione) alla creazione di un ITS post diploma. La scuola crede intensamente nei rapporti con le eccellenze della Valle, che grazie ai ragazzi hanno modo di essere conosciute ed apprezzate. Allo stesso modo – ha aggiunto Arzuffi –  filiere locali a oggi piuttosto fragili per quantità prodotte e branding hanno un punto di riferimento che assicura qualità e competenze di altissimo livello. Un ultimo tassello riguarda il mondo produttivo e di promozione turistica, che può intervenire nel dare sostegno e visibilità a quanto realizziamo, ottenendo in cambio un ritorno concreto di attenzione al territorio”. All’Istituto San Pellegrino sono già centinaia le Colombe prenotate e costituiscono senza dubbio un’idea di grande prestigio che le aziende possono proporre alla propria clientela in vista della Pasqua, sostenendo nel contempo le attività dell’Istituto. Info e prenotazioni (entro il 6 aprile) allo 0345.21096.

Giambattista Gherardi

Venerdì 28 marzo 2025

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