Insieme al casaro di Vedeseta Guglielmo Locatelli è stato uno dei grandi maestri dell’arte casearia brembana e italiana. Un “gigante” dei formaggi, pioniere e re del Formai de mut dell’alta Valle Brembana, oggi Dop e riconosciuto tra le eccellenze nazionali. Si è spento nella notte del 18 dicembre nella sua casa di Valtorta, Abramo Milesi, 94 anni. Se l’è portato via un malore improvviso. Con lui se ne va un pezzo di storia anche della Valle Brembana.
Nato a Valtorta, emigrò ancora bambino con i genitori in Francia, a fare il boscaiolo. Tornò in Val Brembana a 11 anni, iniziò la scuola, quindi la passione per il mondo agricolo. A 12 anni acquista la prima mucca e inizia a frequentare l’Alpe Camisolo, a 15 anni viene fatto prigioniero dai nazisti durante la guerra, ma riesce a fuggire.
Nel 1950 la svolta: il padre Giovanni lo iscrive a un corso per casari a Romano di Lombardia, erano una decina da tutta la provincia. Lì Abramo impara l’arte, torna a Valtorta e inizia a raccogliere il latte di 40 allevatori del paese. Nel 1953 inizia ad andare anche lui in alpeggio a fare formaggi. Ed è lì che nasce il Formai de mut, all’Alpe Camisolo. L’anno dopo viene fondata la Latteria sociale di Valtorta, la cooperativa che riunisce gli allevatori del paese. Inizia così la lunga storia del “Formai de mut” fino alla sua Denominazione di origine protetta e alla nascita, nel 1997, del Consorzio che riunisce i produttori dell’alta Valle Brembana. Pluripremiato, riconosciuto maestro dell’arte casearia bergamasca e oltre, Abramo Milesi ha sempre rappresentato un punto di riferimento imprescindibile nel mondo dei formaggi. Ritiratosi dall’attività da tempo, restava prodigo di consigli e racconti ai più giovani, per i quali costituita una memoria storica straordinaria. La camera ardente nella casa sulla via principale di Valtorta. Martedì 20 dicembre, alle 15, i funerali.
Domenica 18 dicembre 2022
