E’ stato un 2023 da incorniciare per il turismo della Valle Brembana, per lo meno riguardo alle presenze nelle strutture ricettive (registrate), alberghiere ed extralberghiere: la Provincia ha reso noto i dati dello scorso anno. E, dopo la città e la Val Seriana, la Val Brembana è l’area con le maggiori presenze e i maggiori arrivi.
Pur tenendo conto che buona parte del turismo nella nostra valle (come peraltro nel resto delle Orobie) sia legato alle seconde case o al “mordi e fuggi” di un giorno, quindi a un afflusso non “registrabile”, il dato della Provincia rappresenta sicuramente un elemento incoraggiante. Probabilmente dovuto anche al proliferare di B&b, di case in affitto per soggiorni brevi (Airbnb-Booking) regolarmente registrati.
Sta di fatto che, nel 2023, la Val Brembana ha toccato 194mila presenze (numero di arrivi moltiplicati per il numero di giorni di permanenza del turista), dato superiore anche ai 137mila pre Covid del 2019.
“È il flusso dei turisti stranieri a fare da protagonista – si legge nel report della Provincia, relativo all’andamento generale in Bergamasca -. Dopo aver nettamente superato sia per arrivi che per presenze i valori del 2020 e del 2021, il trend continua a crescere e si registra un deciso miglioramento anche in comparazione con il 2019. Il dato da sottolineare è che, a livello provinciale e per la prima volta negli ultimi quattro anni, il numero di turisti stranieri ha superato quello dei turisti italiani, 50,4% di presenze straniere contro le 49,6% di presenze italiane. Registriamo inoltre il ritorno del turista intercontinentale con interessanti presenze da USA, Giappone e Cina. Tra le top 8 delle nazionalità che arrivano in Provincia spiccano Germania, Polonia e Francia. Tutte le principali provenienze del turismo verso Bergamo sono in netto aumento rispetto allo scorso anno, a conferma del potenziale del turismo straniero”.
“Nel 2023 la nostra città ha saputo capitalizzare l’opportunità di Bergamo Brescia 2023, non solo centrando l’obiettivo del +20% di presenze turistiche che ci eravamo prefissati, ma anche superando ampiamente questa quota, con un +30% che segna un dato storico per il capoluogo. I dati ci dicono che Bergamo è sempre di più una meta turistica internazionale: ne è prova il fatto che il 76% delle presenze turistiche di quest’anno siano state straniere, il 74% degli arrivi verso la città” commenta Aldo Cristadoro dell’agenzia di rilevazione dati Intwig.
“Focalizzandoci sulle zone della provincia, si nota come quasi tutte abbiano superato i livelli del 2019 sia per arrivi che per presenze. In particolare, l’Alto Sebino (+37% di arrivi rispetto al 2019) e la Val Brembana (+64,5% rispetto al 2019) hanno fatto registrare dei numeri da record, superando di gran lunga i valori del 2019″.
I dati della città di Bergamo del 2023 fanno segnare un record storico, spinti dalle iniziative legate all’anno di Bergamo Brescia Capitale della Cultura: gli arrivi hanno raggiunto quota 512.019 (+39% sul 2022 e + 23,4% sul 2019), le presenze registrate invece arrivano a 1.020.724 (+39% sul 2022 e + 29% sul 2019).
Mercoledì 28 febbraio 2024