Sarà presentato venerdì 9 febbraio, alle 15, alla Green House di Zogno, lo studio di fattibilità per il prolungamento della tramvia (T2) della Valle Brembana da Villa d’Almè (dove è previsto ora l’arrivo da Bergamo) a Zogno, San Pellegrino e San Giovanni Bianco. Saranno presenti i rappresentanti di Teb, Consorzio Bim e amministratori della Valle Brembana. Nella stessa sede verrà presentato anche lo studio per il prolungamento da Villa d’Almé a Ponte San Pietro.
La scorsa estate era stato il presidente del Bim, Carlo Personeni, a manifestare i dubbi, soprattutto sulla sostenibilità della Tramvia fino a San Giovanni Bianco.
“Quasi impossibile se non sarà coinvolta la Sanpellegrino”, ovvero se l’azienda di acque minerali non utilizzerà la stessa per il trasporto delle bottiglie. Così si era espresso Carlo Personeni, presidente del Bim, all’indomani di un vertice con Teb (Tramvie elettriche bergamasche) per fare il punto della situazione sullo studio di fattibilità (finanziato dal Bim per 540 mila euro) del prolungamento della tramvia da Villa d’Almè (qui arriverà da Bergamo entro fine 2026) fino appunto a San Giovanni Bianco e poi fino a Ponte San Pietro. Venerdì 9 febbraio sarà fatto il punto della situazione, mentre proseguono i lavori da Bergamo per arrivare fino a Villa d’Almè.
Giovedì 8 febbraio 2024