Rientreranno all’inizio del prossimo anno le tre famiglie sfollate dal 15 novembre 2018 a San Giovanni Bianco a causa dell’esplosione avvenuta in un palazzo storico di via Ceresa, di fronte all’ingresso della Smi. Quattro anni fa una fuga di gas e lo scoppio causarono un danno irreparabile alla palazzina dove abitavano quattro famiglie.
L’esplosione avvenne nell’appartamento di un’anziana di 97 anni che mori pochi giorni dopo in ospedale. I danni alla struttura furono tali, però, che, per motivi di sicurezza (essendo anche la casa a lato della strada statale), venne demolita in buona parte. Trascorsero poi alcuni mesi fino all’inizio dei lavori per la demolizione totale e la ricostruzione, dalla primavera 2021. L’edificio, risalente a inizio ‘900 – un tempo albergo – è stato ricostruito nel rispetto delle linee originarie (liberty). A breve saranno concluse anche le decorazioni. La parte strutturale è conclusa, mancano le finiture interne e il cortile antistante. Ha un’altezza di un metro e mezzo inferiore al precedente originale, in quanto una proprietà ha deciso di rinunciare. L’intervento è stato in parte pagato dall’assicurazione.
Sergio Sonzogni
Mercoledì 15 novembre 2022