Saranno celebrati martedì 18 giugno, alle 15, nella parrocchiale di San Giovanni Bianco, i funerali di Giovanni Abele Carminati (conosciuto come Gianni), scomparso all’età di 68 anni, nella notte tra venerdì 14 e sabato 15 giugno, all’ospedale “Papa Giovanni XXIII” di Bergamo.
Imprenditore edile conosciutissimo, ha contribuito allo sviluppo della valle, continuando l’impresa iniziata dal nonno e dal padre Bortolo. Nata come impresa edile-stradale si è poi specializzata nell’edilizia civile. A San Giovanni Bianco ristrutturò l’ex scuola elementare, oggi sede del municipio, ha realizzato il monumento a Rampinelli ai giardini pubblici, mentre il nonno costruì l’oratorio. Fuori provincia realizzò il primo tratto del porto turistico di Campione d’Italia, opera di cui andava particolarmente orgoglioso.
La sede dell’impresa è stata sempre in via Centrale Bergamasca, al confine con Camerata Cornello. Oggi l’attività è portata avanti dai figli, Danilo, 44 anni, Marco, 42 e Claudio, 30. Edifici privati e pubblici ma anche acquedotti e strade. “Papà ha realizzato opere un po’ in tutta la valle – lo ricorda il figlio Marco -. Era conosciutissimo, benvoluto da tutti, un bonaccione con cui era bello parlare. Il lavoro e la famiglia erano la sua vita”. Malato da tempo, non aveva voluto comunque lasciare il lavoro. “Due settimana fa – continua Marco – prima di essere ricoverato per un’operazione, era in sede ancora ad aiutare, girava per i cantieri. Si era fatto togliere dalla mutua, pur di lavorare”.
Poi l’operazione all’ospedale “Papa Giovanni” e l’inizio della riabilitazione. “Aveva appena ripreso a mangiare – continua Marco – quando purtroppo venerdì ha avuto un peggioramento e se n’è andato sabato notte”.
I funerali martedì 18 giugno, con partenza dall’abitazione di via Adua, alle 14,10. Corteo a piedi fino alla parrocchiale. Gianni Carminati, oltre ai figli, lascia la moglie Elisa.
Lunedì 17 giugno 2024