“Acquaroli non ha avuto giustizia. Non un malore. Vax = morte, Vax = malori letali”. Questo il tenore delle scritte comparse nella notte tra il 25 e il 26 maggio sui muri del cimitero monumentale di San Pellegrino.
Il Comune ha presentato denuncia ai carabinieri contro ignoti. Già in passato a San Pellegrino c’erano stati raid di no vax, al piazzale mercato. “Quasi certamente un atto ben organizzato e attrezzato – dice il vicesindaco di San Pellegrino Vittorio Milesi – visto che le scritte sono state fatte anche a notevole altezza”.
Gli autori, nelle scritte, hanno citato Dario Acquaroli, il campione di mountain bike di San Pellegrino, trovato morto a 48 anni, a seguito di un malore, il giorno di Pasqua di quest’anno. “Non da malore, ma da vax ucciso”, una delle scritte. E poi: “Salvate i bambini”.
C’è anche il simbolo che spesso compare in atti di questo tipo, ovvero la doppia V: è presa dal film “V per vendetta” (2005), che racconta la storia di una dittatura nata da una falsa pandemia. La V raddoppiata starebbe per ri-vendicazione dei diritti.
Saranno verificate le immagini delle telecamere presenti nei pressi dell’incrocio semaforico e poco prima di arrivare al cimitero.
Venerdì 26 maggio 2023