A Palazzo Lombardia di Milano il 12 maggio è stato presentato il progetto Orobikeando, incentrato sul cicloturismo e nato con l’intento di creare la Ciclovia delle Alpi Orobie. L’obiettivo principale è valorizzare il turismo rurale e il patrimonio enogastronomico attraverso la realizzazione di una rete ciclabile tra le province di Bergamo e Sondrio.
In bicicletta, da Bergamo alla Valtellina e fino all’Engadina Svizzera. Il progetto Orobikeando mira a questo: collegare le piste ciclabili esistenti di Bergamo e Sondrio cercando di valorizzare tutte le risorse gastronomiche, storiche e culturali attraversate dall’itinerario. Orobikeando nasce dall’iniziativa dei Gal (Gruppi d’azione locale), tra cui quello della Valle Brembana, impegnati nella promozione del territorio che da Bergamo si estende verso le Alpi Orobie, attraversa la Valtellina e risale il corso dell’Adda fino all’area del Bernina, ai confini dell’Engadina svizzera. Un’area rurale e montana che copre il 60% del territorio delle province di Bergamo e Sondrio, in gran parte tutelata.
Una rete di percorsi ciclabili che sarà realizzata secondo gli standard europei (European Cyclists Federation) e interesserà un’area rurale che dall’aeroporto di Orio al Serio prosegue verso Bergamo, per poi risalire verso le Alpi Orobie bergamasche fino al versante valtellinese per arrivare a Tirano, al confine con la Svizzera.
L’iniziativa è promossa dal Gal (Gruppi di azione locale) Valtellina Valle dei Sapori (capofila del progetto), dal Gal dei Colli di Bergamo e del Canto Alto, Gal Valle Brembana 2020 e Gal Valle Seriana e dei Laghi Bergamaschi, col sostegno di Regione Lombardia.
“Orobikeando è strategico – ha commentato l’assessore alle Infrastrutture Claudi Terzi – per sviluppare le potenzialità turistiche delle Alpi Orobie. I Gal, con il supporto di Regione Lombardia, stanno effettuando un lavoro egregio. Riqualificare e collegare i percorsi ciclabili esistenti, realizzando una vera e propria rete ciclabile delle Orobie, darà un forte impulso all’economia delle province di Bergamo e Sondrio. Garantiremo una rinnovata visibilità, a livello nazionale e internazionale, a territori ricchi di tesori paesaggistici ed enogastronomici”.
Lo studio di fattibilità ha ipotizzato tracciati di varia difficoltà con l’obiettivo di poter essere percorsi da tutti. Su ciascun percorso diverse tipologie di servizi come aree di sosta breve, sosta escursionistica o sosta prolungata dove ristorarsi. Saranno affiancati anche da punti ristoro mobili, servizi di prossimità, come bar, rifugi, aziende agricole, negozi, punti noleggio e guide turistiche.
Giovedì 12 maggio 2022