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Paladina-Sedrina: “Impatto ambientale limitato”. Ma Sorisole contro: meglio allargare la strada attuale

Impatto ambientale limitato, con il 75% del tracciato tutto in galleria e il resto in trincea. Sono gli elementi che avrebbero convinto la maggior parte degli amministratori delle valli Brembana e Imagna sulla bontà del progetto del terzo lotto della Tangenziale Sud di Bergamo, la Paladina-Sedrina, il cui costo è di 520 milioni di euro.

Il progetto definitivo è stato recentemente presentato dalla Provincia. Sono state recepite in particolare le indicazioni del Parco dei Colli, sul territorio del quale è prevista buona parte della strada (Piana di Sombreno e Piana di Petosino). Favorevoli anche i sindaci di Almè, Massimo Bandera, di Villa d’Almè, Valentina Ceruti, e di Paladina, Gianmaria Brignoli. Ora partirà la ricerca dei fondi, bussando in primis al ministero delle Infrastrutture e all’Anas.

Un’opera strategica per un’intera Valle, un nodo cruciale della Bergamasca. Per ridurre al minimo l’impatto di questa nuova infrastruttura il progetto sviluppato ha recepito tutte le indicazioni avanzate sia dal Parco dei Colli oltre che dalle amministrazioni locali. Anche per questo motivo il costo di questa nuova infrastruttura ha superato il mezzo miliardo di euro, una cifra davvero molto importante – spiega il presidente della Provincia, Pasquale Gandolfi -. Ora il tutto sarà consegnato al Ministero delle infrastrutture e ad Anas, titolare quest’ultimo della strada; tuttavia la politica bergamasca insieme a tutte le comunità locali dovrà rendersi protagonista nel chiedere le necessarie risorse. La realizzazione di quest’opera permetterà la risoluzione di un problema cronico viabilistico e il rilancio della Valle”.

Ma sul progetto resta il no convinto di Sorisole. Così il sindaco Stefano Vivi: “Ribadiamo l’assoluta contrarietà al progetto. Contrarietà che è stata manifestata sin dall’origine, anche con successive votazioni da parte del consiglio comunale. e che permane tutt’oggi. Si tratta di un progetto faraonico, estremamente impattante e costoso, che deturperà irrimediabilmente il Parco dei Colli, il Canto Alto (Meraviglia d’Italia) e la Piana del Gres”.

“I camini di sfiato della galleria – continua Vivi – ammorberanno di gas di scarico la Valle del Giongo (area naturalistica di grande pregio), che non gode del ricambio d’aria dell’attuale sede della provinciale. Un costo di realizzazione astronomico che veramente non trova giustificazione, soprattutto in ragione del fatto che si tratterà di una strada con una sola corsia per senso di marcia. L’alternativa c’è, costa poco ed è velocemente realizzabile. Si può riqualificare l’attuale sede stradale nello stesso modo in cui è stato fatto da Paladina a Curno, con gli opportuni sottopassi ed innesti. Purtroppo la Provincia non ha mai ritenuto di valutare seriamente alcuna alternativa, insistendo in un’unica ipotesi progettuale costosissima e che verosimilmente (come già dicevamo sei anni fa) lascerà gli abitanti della Valle Brembana in coda ancora per molti anni”.

Nella Piana di Sombreno di Paladina
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