Posti letto passati da 130 a 68 in pochi anni, medici da 37 a venti, e primari da otto a uno. Chiusura o attività ridotta di reparti e ambulatori, presenza del personale medico ridotta in particolare nei giorni festivi e nei fine settimana, per Ortopedia e Chirurgia. Con conseguenze negative sull’operatività del Pronto soccorso.
Sono solo alcune delle note negative sull’ospedale di San Giovanni Bianco che il vicesindaco di San Pellegrino Vittorio Milesi aveva scritto in una lunghissima e dettagliata mozione presentata mercoledì sera 30 novembre 2022 all’assemblea dei sindaci della Valle Brembana e Valle Imagna.
VIA LIBERA ALLA MOZIONE, MA SOLO SAN PELLEGRINO VOTA SI’
Quella mozione, presentata ormai più di un anno fa, è stata approvata il 21 marzo 2024 dall’Assemblea dei sindaci della Valle Brembana, riuniti a Villa d’Almè, con il sì del Comune di San Pellegrino e l’astensione degli altri comuni presenti.
Un fortissimo “J’accuse” nei confronti dell’Asst Papa Giovanni XXIII di Bergamo su come sia stato ridotto in questi anni il presidio ospedaliero della Valle Brembana. Un’accusa che – nel 2022 – era arrivata pochi minuti dopo l’inaugurazione da parte della stessa dirigenza del cosiddetto “Ospedale di comunità” ovvero i primi dieci posti letto dedicati a pazienti non gravi, dimessi dagli altri reparti (anche di Bergamo) in attesa di poter rientrare a casa.
Nella mozione San Pellegrino ricorda le “innumerevoli lamentele che quotidianamente continuano a pervenire dai cittadini della Valle Brembana, della Valle Imagna e dagli stessi medici in ordine ai tempi estremamente limitati di erogazione delle attività ambulatoriali e i conseguenti tempi biblici di attesa che si determinano”.
Ribadendo come ormai fa da tempo, il mancato rispetto della legge che prevede per gli ospedali di base (come è quello di San Giovanni Bianco), alcuni servizi ora tolti, il Comune di San Pellegrino chiedeva e chiede “l’immediato ripristino di tutti i servizi che la legge prevede come obbligatori in un presidio ospedaliero di base, come quelli operativi a Piario”. Quindi “l’erogazione continua ed effettiva delle attività ambulatoriali al momento dichiarate soltanto sulla carta e negli annunci, con la trasparente indicazione degli orari settimanali e mensili assicurati per ogni specialità”.
In un successivo comunicato il Comune di San Pellegrino illustra poi le motivazioni generali della sua richiesta. Puntando il dito su chi, con il silenzio, “sta consentendo la distruzione di questo irrinunciabile patrimonio” costituito dall’ospedale di San Giovanni Bianco.