Dovrebbe essere aperto nella seconda metà di quest’anno l'”Ospedale di comunità” a San Giovanni Bianco. Un “ospedale nell’ospedale”. Di cosa si tratta? L’ultimo piano del presidio ospedaliero, oggi inutilizzato, sarà destinato a “pazienti che, a seguito di un episodio di acuzie minori o per la riacutizzazione di patologie croniche, necessitano di interventi sanitari a bassa intensità di cura“, spiega l’Asst in una nota stampa. L’Ospedale di comunità sarà a gestione prevalentemente infermieristica. A tale scopo, l’Ospedale Papa Giovanni di Bergamo (di cui è parte San Giovanni Bianco) ha richiesto alla Regione due milioni di euro.
IL TAVOLO TECNICO: MEDICI E AMMINISTRATORI
Le indicazioni sono emerse al tavolo di lavoro tenutosi giovedì 24 febbraio al “Papa Giovanni” di Bergamo, presente la direzione dell’ospedale e i rappresentanti della Valle Brembana: i medici Celestine Arioli e Sergio Maurizio (ex chirurgo a San Giovanni Bianco), quindi Giambattista Brioschi (presidente Distretto Bergamo), Laura Arizzi (assessore Servizi sociali Comunità montana), Enrica Bonzi (sindaco di San Giovanni Bianco) e Pierangelo Manenti (assessore di Oltre il Colle).
“POTENZIEREMO ONCOLOGIA, DIALISI E CURE PER I CRONICI”
Nell’incontro, la direzione dell’Asst (al centro negli ultimi anni delle critiche a causa del depontenziamento dell’ospedale), ha ribadito gli obiettivi: “Potenziare quelle attività che è opportuno restino vicine ai luoghi di residenza dei cittadini, come le cure oncologiche, la dialisi e la cura dei pazienti cronici, cioè di chi ha bisogno di recarsi regolarmente in ospedale per ricevere prestazioni ripetute e salvavita”.
Quindi le rassicurazioni sul Pronto soccorso: “Resta confermata l’apertura 24 ore al giorno del Pronto soccorso, tutti i giorni dell’anno, con una turnazione, medica e infermieristica, degli stessi operatori che lavorano anche a Bergamo”.
Giovedì 24 febbraio 2022