Ancora deve arrivare il progetto esecutivo, ma contro il terzo lotto della Tangenziale sud di Bergamo, ovvero la Paladina-Sedrina (costo di circa 420 milioni di euro), si alzano i no. Nelle scorse settimane un comitato di cittadini, guidato dalla famiglia Agliardi, aveva raccolto 4.300 firme contro il progetto. “Un progetto vecchio di 20 anni, nato già vecchio”, sostengono. Appoggiati, nel no, anche dal Comune di Sorisole, contrario di fatto che si passi sopra la piana di Sorisole-Sombreno. Il comitato sostiene che il raddoppio dell’attuale corsia basterebbe e avrebbe costi minori.
Gli stessi che nel 2003 riuscirono a bloccare già il progetto esecutivo, vincendo un ricorso al Tribunale amministrativo regionale. Il progetto venne modificato da Anas, ma i tempi – e i costi – si sono allungati a dismisura. Ora si è in attesa del nuovo progetto esecutivo, finanziato. Mentre la grossa incognita resta quella dei fondi (420 milioni di euro). Mercoledì 19 giugno, al no del comitato “Salviamo il Parco dei Colli di Bergamo dal cemento” si è aggiunta la critica di Legambiente che sottolinea il danno naturalistico che si andrebbe a creare nell’area della Valle del Giongo (Almè), zona speciale di conservazione.
Nel frattempo lungo la statale 470 continuano le code e la rotatoria di Arlecchino, in alcuni orari, è ormai diventata peggio delle forche caudine…
Mercoledì 19 giugno 2024
