Anno nuovo e nuove chiusure (ma anche aperture). Il commercio al dettaglio in Val Brembana continua a faticare e deve registrare ancora lo stop di attività anche storiche.
A San Pellegrino chiude, dopo 40 anni, il negozio di bigiotteria e articoli regali Gipsy, sotto i portici Colleoni. Segue la recente chiusura di un’altra storica attività poco distante, Pipù moda.
A Zogno ha annunciato già a dicembre la chiusura dell’attività Milly abbigliamento, negozio posto nella centrale via Vittorio Emanuele. Sempre nel capoluogo della Valle Brembana dal 1° gennaio saracinesche abbassate al Bar Dea di via Locatelli, punto di riferimento per i tifosi neroazzurri (ma è prevista una riapertura in primavera). Da alcuni mesi, invece, aveva chiuso “Tutto casa”, sempre in via Locatelli a Zogno. Ha sospeso l’attività anche lo storico bar-ristorante albergo Liberty a Peghera. Lo scorso ottobre aveva chiuso l’unico bar del centro a Cassiglio. A Carona ha chiuso il negozio di parrucchiera.
CINQUE NUOVI CENTRI ESTETICI, BOOM DI ATTIVITA’ A SERINA
D’altro canto l’anno appena finito ha portato anche nuove attività , tra cui almeno cinque nuovi centri estetici: a San Giovanni Bianco, a Zogno (due), a Laxolo di Brembilla e a Piazzatorre. Hanno aperto nel 2024 una pizzeria d’asporto ad Ambria di Zogno e una gastronomia a Branzi, un parrucchiere a San Pellegrino, uno a San Giovanni Bianco.
A Serina, dove già ci sono due centri estetici e ben 63 attività commerciali, nel 2024 hanno aperto due parrucchieri, un negozio di scarpe, uno di articoli regalo e uno di prodotti per la casa.
A Carona, invece, nel 2024 ha aperto un negozio di oggettistica e complementi d’arredo e, nel 2025, è prevista l’apertura di un’enoteca.
La crisi del piccolo commercio in valle, comunque, prosegue da anni: dal 2004 al 2024 (dati della Regione) a San Pellegrino i negozi sono passati da 84 a 67, a Zogno da 135 a 99 e a Taleggio da 20 a 6. Tra i Comuni che resistono Serina, passata da 53 alle 63 attività attuali. Complessivamente in Val Brembana da 611 a 422, con una perdita del 30%.
Mercoledì 8 gennaio 2025
