Un albero dalle radici profonde e dalla fitta chioma: questo è il logo del comitato “Ospedale vivo”, fondato dai brembani per i brembani con l’obiettivo di rilanciare l’Ospedale di San Giovanni Bianco.
Quasi una risposta alla “spada” che pende sul capo dell’ospedale della Valle: il timore di una chiusura, rafforzato dopo il comunicato diffuso dal sindacato ANAOO – ASSOMED, che ha messo nero su bianco una serie di dichiarazioni tali da far nascere un forte movimento di risposta da amministratori locali e non.
“Non si tratta di una sterile protesta più o meno organizzata, e nemmeno di un ulteriore punto di riferimento social per amplificare polemiche e contrasti anche di carattere politico – sottolineano i promotori dell’iniziativa –, ciò che abbiamo a cuore sono i cittadini brembani, i servizi a loro dedicati ed il futuro dell’Ospedale. Chiunque voglia e possa confrontarsi concretamente su questi temi, discutendo di soluzioni, alternative e pianificazione, sarà il benvenuto”.
Il gruppo, nato su Facebook giovedì 15 ottobre, conta già più di 500 iscritti, fra cui alcuni fra i sindaci della Valle Brembana che hanno recentemente presentato una mozione diretta all’ASST Papa Giovanni XXIIIl con l’obiettivo di ripristinare tutti i servizi sospesi durante l’emergenza CoViD e altri servizi che non dovrebbero mancare in un presidio ospedaliero di base come quello di San Giovanni Bianco.
