Venerdì, 26 febbraio 2021
Nessuno potrà mai dimenticare quei giorni di paura, dal 26 al 30 ottobre 2018, quando sull’arco alpino lombardo e veneto si abbatté la “Tempesta Vaia”, una terrificante bufera di origine atlantica con fenomeni estremi rappresentati da inusuali precipitazioni piovose e violente raffiche di vento: otto furono i morti e i danni materiali vennero calcolati in 2.809.400.000 euro.
In questi quasi tre anni la nostra Regione ha fatto la sua parte, stanziando notevoli risorse a beneficio delle località lombarde colpite dal disastro, tra le province di Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi, Milano, Pavia, Sondrio e Varese: fondi destinati alla messa in sicurezza delle aree interessate da frane e alluvioni ed al ripristino del patrimonio boschivo rimasto a quel tempo danneggiato.
«Nonostante l’emergenza che stiamo vivendo da un anno – ha commentato Pietro Foroni, assessore regionale al Territorio e Protezione civile –, la Regione Lombardia non si dimentica dei danni inflitti all’ambiente montano ed alle sue popolazioni già martoriate in questi ultimi anni da eventi calamitosi straordinari. Abbiamo già attivato gli strumenti per accelerare le attività, così da ritornare alla normalità nel minor tempo possibile».
E sono oltre dieci milioni e mezzo di euro quelli che la Regione Lombardia ha destinato ai Comuni bergamaschi colpiti dalla Tempesta Vaia, fondi che andranno a finanziare un totale di 13 interventi preventivati. «Un altro segnale di grande attenzione per tutta la Bergamasca e in particolare per le popolazioni di Comuni e Comunità montane devastati a suo tempo dalla Tempesta Vaia – ha sottolineato Giovanni Malanchini, dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale della Lombardia –. Con questa terza e ultima tranche si completa il Piano regionale varato nel 2019 e che ha portato alla provincia di Bergamo oltre 22 milioni di euro».
La parte più consistente dei fondi è destinata a Carona, 4 milioni e 940 mila euro per 3 interventi:
- in località Peta, dove per le abbondanti piogge si era verificato uno scivolamento di blocchi rocciosi, è prevista la rimozione del materiale ed il ripristino di tratti dei corsi d’acqua esistenti, la bonifica del versante a monte dei fabbricati esistenti con demolizione dei massi instabili e la realizzazione di un rilevato in terre armate alla base del versante, a protezione dei fabbricati esistenti;
- in Località Misoi, dove si era verificato uno scivolamento di materiale e lo sradicamento di molti alberi con movimentazione di massi, si interverrà con la bonifica del versante, la rimozione delle piante pericolose e la realizzazione di nuove barriere paramassi;
- lungo le strade Carona-Val Carisole e Carona-Lago del Diavolo-Fregabolgia, dove numerosi avvallamenti provocano frequenti allagamenti.
Oltre a Carona che, come si è visto, fa la parte del leone, gli altri Comuni bergamaschi destinatari dei fondi regionali sono: Corna Imagna (con 400.000 euro), Lenna (1.500.000), Mezzoldo (900.000 per due interventi), Moio de’ Calvi (900.000), Roncobello (80.000), Sant’Omobono Terme (250.000), Taleggio (100.000), Val Brembilla (1.200.000) e Valtorta (250.000).