Il Tribunale amministrativo della Lombardia ha accolto la richiesta di sospensiva presentata giovedì 12 settembre da alcune associazioni ambientaliste e animalisti contro il calendario venatorio. Chiedevano un rinvio poiché l’avifauna (uccelli) sta ancora curando la prole e la caccia, in questo momento, avrebbe messo a rischio la loro tutela. Per tale motivo, la stagione di caccia all’avifauna non aprirà domenica 15 settembre, come previsto inizialmente. L’avvio sarà il 2 ottobre. Esultano le associazioni ambientaliste che avevano fatto proprio anche un giudizio negativo sul calendario da parte dell’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale). Nel Comprensorio venatorio alpino della VALLE BREMBANA i cacciatori di avifauna sono 800.
“Una decisione – secondo l’assessore all’Agricoltura Alessandro Beduschi – che lascia increduli e che penalizza profondamente i cacciatori lombardi e l’intera amministrazione regionale, che aveva presentato un calendario equilibrato”.
“Contestare il nostro provvedimento, adottato oltre due mesi fa, a ridosso dell’apertura della stagione venatoria – aggiunge -, è un chiaro tentativo di arrecare il massimo danno possibile, senza nemmeno entrare nel merito dei contenuti del calendario”.
“La Regione – promette Beduschi – non si fermerà qui, in quanto continueremo a difendere con forza il diritto dei cacciatori lombardi e a sostenere un calendario venatorio che è frutto di un’attenta pianificazione e di equilibrio”.
Sabato 14 settembre 2024