La variante in galleria di Zogno? “Inutile per risolvere le code in discesa”. La nuova Treviolo-Paladina della Tangenziale sud (pronta dal 2022)? “Anche lei inutile per risolvere le code in salita. Urge completare tutta la Tangenziale sud, ovvero il tratto da Paladina a Sedrina”.
Così si esprime il “Comitato viabilità Valle Brembana” in una nota diffusa a seguito dell’incontro della scorsa settimana nella sede della Provincia alla presenza del viceministro alle Infrastrutture Alessandro Morelli con all’ordine del giorno il punto della situazione sulla programmata realizzazione della variante all’abitato di Villa d’Almè, lotto Paladina-Sedrina.
“La galleria di Zogno – spiega il comitato – è stata finalmente aperta al traffico, ma sono bastati pochi giorni e una domenica di sole per dimostrare quanto andiamo dicendo da anni, ovverosia che l’opera è totalmente inutile a risolvere le code che si formano scendendo dalla valle. Il serpentone di veicoli si è semplicemente spostato da località Ambria ai ponti di Sedrina. L’abitato di Zogno ne trae sicuramente indubbio beneficio, perché il traffico è deviato fuori dal paese, ma per gli automobilisti in transito nulla è cambiato. Con l’aggravante che se la coda si prolunga fino alla galleria di valle, come è già capitato di domenica, scatta automaticamente la chiusura della variante e tutto il traffico si riversa nuovamente nel centro del paese di Zogno“.
“Stessa sorte è scontata anche per la riqualificazione della tratta Treviolo-Paladina i cui lavori termineranno il prossimo anno. La coda di veicoli si sposterà dalla località “Auchan” a Treviolo alla zona “Tamoil” a Paladina”.
“Se non si vuole gettare alle ortiche oltre cento milioni di investimento pubblico è fondamentale completare la Tangenziale Sud con l’ultimo lotto, ovvero la variante di Villa d’Almè denominata “Paladina-Sedrina”. Il costo stimato nel 2005 era di 90 milioni e ora è lievitato a 410 milioni di euro. Di questi però oltre 50 sono Iva, quindi non un costo per lo Stato dato che è semplice partita di giro, da una parte esce ma dall’altra entra”.
Il comitato si dice poi contrario all’ipotesi avanzata dalla Provincia di realizzare sottopassi alle rotatorie di Arlecchino e di Paladina, in attesa di completare tutta la Tangenziale sud perché “si impegnerebbero altri soldi pubblici inutilmente (si parla di quasi 100 milioni), perché non risolverebbero alla radice il problema e il giovamento non sarebbe adeguato alla spesa (rapporto costi/benefici negativo). Inoltre questo denaro potrebbe finanziare se non tutta almeno una buona parte della prima tratta della variante, ovvero da Paladina a Petos”. Sempre il Comitato esprime invece parere favorevole alla suddivisione dell’opera (la Paladina-Sedrina) in due lotti “così da agevolarne la partenza in tempi brevi almeno del primo fino a Petos che porterebbe enormi benefici viabilistici rispetto alla fantasiosa ipotesi dei due sottopassi”. Il Comitato, composto da Ezio Sangiovanni Gelmini, Giancarlo Viscardi, Bruno Piazzalunga, Edoardo Galizzi, Loredana Viscardi, infine, invita gli enti locali a sostenere la posizione dei Comuni di San Pellegrino e Villa d’Almè che hanno ribadito l’importanza di realizzare l’opera nella sua interezza, manifestando contrarietà a soluzioni tampone e provvisorie.
Martedì 7 dicembre 2021