Il 2023 dovrebbe essere l’anno decisivo per il futuro del Grand Hotel di San Pellegrino, lo storico edificio liberty inaugurato nel 1904 e chiuso dal 1978. Dopo il consolidamento e recupero del piano terra, concluso a giugno 2022 (per 18 milioni di euro), sono terminati anche i lavori dei giardini (per circa 700 mila euro), a cura dell’impresa Guerinoni Costruzioni di Dalmine e dell’azienda agricola Vivai Cattaneo di Valbrembo.
Tre le aree individuate all’esterno: la Terrazza Brembo (lato Brembo), con sentiero pavimentato e aiuole, per accogliere gli ospiti; il “Giardino di servizio”, servirà per il futuro utilizzo come cantiere del recupero dei piani superiori; infine il Parco Sud con piazzale di accesso e zona carico-scarico.
Ora si attende la risposta dello Stato (Cassa depositi e prestiti), prevista in primavera, sul possibile finanziamento da circa 25 milioni di euro che consentirebbe il recupero completo dell’edificio (il Comune contribuirà anche con tre milioni di euro). Nel progetto la possibile realizzazione di una Spa all’interno della struttura, ipotesi prevista dal “Gruppo Quadrio Curzio” (gestore anche delle terme di San Pellegrino), principale aspirante gestore del futuro Grand Hotel di San Pellegrino. Se non dovesse andare in porto il finanziamento statale, è probabile che il Comune cerchi un gestore per il solo piano terra (ristorante e spazi espositivi). Tutti i bandi del Comune alla ricerca di un privato disposto a investire 20 milioni di euro per recupero e gestione è finora, infatti, andato deserto.
QUI IL VIDEO realizzato da Vivai Cattaneo di Valbrembo a conclusione dei lavori.
Domenica 1 gennaio 2023