Una statua e un cartello stradale che ricordi Sedrina terra di Felice Gimondi, uno dei più grandi ciclisti di sempre, campione del mondo, nativo del paese alle porte della Val Brembana. L’ipotesi si fa avanti, proprio nell’anno in cui si è ricordato l’80° dalla nascita (qui il ricordo), con la posa – lo scorso settembre – di una targa e una mostra dal luogo in cui partì la sua straordinaria carriera, l’oratorio di Sedrina.
Ora Diego Gimondi, presidente del centro culturale Cleri di Sedrina, che è stato promotore di quella iniziativa, fa un ulteriore passo avanti:
“Una targa-ricordo – scrive – è stata affissa sulla facciata esterna dell’oratorio ricordando i protagonisti di questa importante pagina di storia di Sedrina in una giornata uggiosa accompagnata da scrosci di pioggia che, però, al momento dello scoprimento della targa-ricordo si è aperta lasciando fuoruscire un bellissimo, inaspettato, arcobaleno. L’iride naturale ha reso omaggio a un iridato. Da ricordare poi la mostra fotografica nella quale sono stati ripercorsi i momenti che hanno legato Felice a Sedrina e i sedrinesi a Felice. Ora manca un ulteriore passo da compiere. Su suggerimento di alcuni amici si sta verificando la possibilità di porre un cartello segnaletico-stradale, da apporre all’ingresso del paese che ricordi l’origini sedrinese di Felice e, se qualcuno fosse interessato a parteciparvi si faccia avanti. Per ultimo, mi sembra corretto riferire che è stata ventilata da qualcuno l’idea di mettere, sempre nello stesso luogo una statua raffigurante Felice”.
Giovedì 15 dicembre 2022