“Si poteva aprire, anche solo Valgussera e Alpe Soliva, ma hanno tenuto chiuso volontariamente. Noi avevamo anche proposto di aiutarli, con i nostri tecnici, ma non abbiamo mai avuto risposta“. Le accuse della Foppolo Ski alla “Sviluppo Monte Poieto” che gestisce la Val Carisole sono forti. Arrivano da una nota di Giacomo Martignon della Devil Peak che, insieme alla Sacif di Marco Calvetti, gestisce le seggiovie di Foppolo.
E ora, gli appassionati, per sciare su tutto il comprensorio (appena Carona aprirà), rischiano di pagare due skipass (24 per Foppolo più 28 euro per Carona, i festivi), TOTALE 52 EURO: Brembo Ski come Livigno.
Da inizio dicembre Foppolo è aperto, mentre l’altra metà del comprensorio di Brembo Ski, ovvero la Val Carisole, è ancora chiusa. Un danno di immagine ed economico per gli impianti ma anche per l’indotto, soprattutto di Carona. Per la Foppolo Ski si poteva aprire, per la “Monte Poieto” si è fatto tutto il possibile. Ancora oggi manca un caposervizio per poter effettuare i collaudi del Conca Nevosa, e senza collaudi ministeriali non si può aprire.
“Le scuse che abbiamo sentito per la mancata apertura non reggono – continua Martignon – Valgussera e Alpe Soliva si potevano aprire in dieci giorni, la neve si poteva fare a dicembre. Questi due impianti sono rimasti chiusi perché si è voluto tenerli chiusi. Noi in questi mesi abbiamo scritto offrendo tutta la collaborazione possibile, sia per interventi tecnici sia per il biglietto unico. Abbiamo scritto agli enti pubblici per chiedere informazioni certe. Nessuna risposta, da nessuno”.
“Noi tutto sommato potremmo essere contenti così, dato che stiamo avendo risultati aziendali comunque ottimi (nei fine settimana Foppolo ha 1.700-1.800 primi ingressi giornalieri, ndr). Invece siamo preoccupati per l’immagine del comprensorio – continua Martignon nella nota -. Siamo solo noi a pensare che sia un danno presentare al pubblico mezzo comprensorio chiuso? Noi vogliamo dare una mano a risolvere i problemi, possiamo anche aprire noi quegli impianti, ma serve sapere quali sono i problemi veri, serve aprire un tavolo per affrontare l’emergenza con Monte Poieto e le amministrazioni comunali”.
LA REPLICA DI EZIO BERERA (MONTE POIETO)
Ezio Berera, responsabile marketing della “Sviluppo Monte Poieto” replica: “Piste e impianti ora sono pronti, ci manca ancora la figura del caposervizio per il Conca Nevosa. Stiamo aspettando una risposta dal Veneto, che dovrebbe arrivare per la prossima settimana. Se andrà bene potremo così fare i collaudi. Se anche dovessimo essere pronti solo a fine febbraio apriremo. Le accuse ci sembrano fuori luogo, perché rivolte a un’altra proprietà. Poco corrette, ognuno guardi a casa propria. Volevano darci i loro tecnici? Li abbiamo anche noi. E aprire solo Alpe Soliva e Valgussera avrebbe voluto dire dover portare gli sciatori con motoslitte fino alla partenza del Valgussera”.
SENZA SKIPASS UNICO BREMBO SKI COME LIVIGNO: GIORNALIERO A 52 EURO
Intanto sul sito www.caronaskiarea.it sono disponibili i prezzi degli skipass in vista dell’apertura: il giornaliero festivo a 28 euro, il feriale a 20, lo stagionale 300 euro. Ormai lo skipass unico con Foppolo appare molto difficile. Se le posizioni resteranno distanti per sciare sull’intero comprensorio di Foppolo-Carona la domenica si dovrà pagare 52 euro, come a Livigno.
Venerdì 4 febbraio 2022