“Impossibile per un Comune di soli 160 abitanti ripianare un debito accumulato di 19 milioni di euro. L’unica soluzione è che intervenga lo Stato come ha già fatto per altri Comuni italiani, ben più grandi, come la stessa capitale o Catania”.
Così il sindaco di Foppolo Gloria Carletti sulla situazione debitoria del piccolo centro dell’alta Valle Brembana. L’Amministrazione comunale di Carletti ha ereditato, nel 2019, circa 16 milioni di euro di debiti. A tanto, infatti, ammonta il passivo verificato dal commissario straordinario al 31 dicembre 2019, commissario che è subentrato nel luglio 2020 proprio per gestire i conti in rosso del Comune.
A questi 16 milioni di euro di debiti (e ci sono anche ditte e imprese della valle) vanno aggiunti i quasi tre milioni di euro di mutui in essere da pagare, che devono essere gestiti dall’attuale amministrazione. Al Commissario, invece, toccherebbe ripianare i 16 milioni di passivo precedenti. Passivo frutto soprattutto della Brembo Super Ski, la società dei Comuni di Foppolo, Carona e Valleve, poi fallita, che aveva gestito gli impianti di risalita del comprensorio sciistico.
Difficile, se non impossibile, però che Foppolo, da solo riesca a ripianare il maxi debito. Ora si attende che il Commissario certifichi tale debito (ovvero accerti le richieste arrivate da aziende non ancora pagate), quindi, con ogni probabilità si cercherà di bussare a Roma per coprire il buco. Nel frattempo l’Amministrazione comunale prosegue con un regime ordinario, non potendo contrarre altri mutui. In questi tre anni, comunque, grazie a finanziamenti a fondo perduto per circa 2,3 milioni di euro, è riuscita a realizzare opere di asfaltatura, difesa del suolo e la nuova illuminazione a led.
Sabato 25 settembre 2022
