“Ats è contenta della mia scelta, una scelta, certo, di convenienza, ma anche logica, visto che ho prestato servizio a Brembilla per tre anni, fino allo scorso 20 gennaio. Poi mi è scaduto il contratto e i miei pazienti sono dovuti andare a Zogno. L’Amministrazione comunale di Val Brembilla non si è lamentata, e non c’è stata tutta questa polemica. Ora che devo sostituire un medico di Zogno ho scelto di restare a Val Brembilla dove mi sono trovata benissimo e ho un buonissimo rapporto con i colleghi. D’altronde metà dei miei pazienti sono di Brembilla, l’altra metà di Zogno. Il problema dello spostamento ci sarebbe anche se io decidessi di andare a Zogno”.
Così la dottoressa Antonella Massimetti (che dal 27 marzo sostituirà la dottoressa Maria Luisa Barcella, in pensione, che prestava servizio a Zogno) replica alle polemiche e alle critiche sollevatesi in questi giorni e nate dalla decisione di porre il suo ambulatorio a Val Brembilla anziché a Zogno. Il Comune di Zogno, scrive in una nota il sindaco Selina Fedi, aveva proposto alla dottoressa Massimetti il proprio ambulatorio (a un affitto di 250 euro al mese).
“Si esprime disappunto per la scelta effettuata dalla dottoressa Massimetti – scrive il sindaco parlando anche di vicenda vergognosa – di collocare il proprio ambulatorio in altro Comune, creando disagio agli utenti di Zogno che devono trasferirsi nel Comune di Val Brembilla per visite e prescrizioni mediche, con la richiesta di un intervento risolutivo da parte degli enti preposti, ribadendo la piena disponibilità di questa Amministrazione a collaborare con i medici operanti sul nostro territorio”.
“Sono stata in servizio per tre anni a Brembilla – continua la dottoressa Massimetti – e mi sono trovata bene. A gennaio il contratto è scaduto e i miei pazienti sono andati a Zogno, alcuni anche allettati e anziani. Ora non capisco tutta questa polemica. E’ una scelta di cui Ats è contenta, essendo io comunque nell’ambito di Zogno, Val Brembilla e Ubiale”.
Sabato 25 marzo 2023