E’ l’8 ottobre 2001, ore 8,10: aeroporto di Linate-Milano. Un Cessna privato entra per errore nella pista di decollo e viene investito da un aereo della Scandinavian Airlines che sta partendo. Nell’impatto muoiono 118 persone. E’ la piĆ¹ grande tragedia dell’aeronautica civile in Italia.
Perirono anche otto bergamaschi. E tra loro la famiglia Rota di Clanezzo, papĆ Giovanni, 49 anni, mamma Clara, 44, e il piccolo Michele di sei anni. Stavano andando in Svezia a trovare la figlia Paola, studentessa universitaria. Ad accompagnarli in aeroporto fu l’altro figlio, Matteo. Una tragedia enorme che colpi tutta la provincia e la comunitĆ di Ubiale Clanezzo.
La famiglia Rota era proprietaria e gestiva il castello di Clanezzo e l’agriturismo BelvedƬ. Rimasero i figli Paola, Matteo e Clemens a continuare l’attivitĆ . Paola raggiungerĆ la laurea discutendo una tesi proprio sulla tragedia in cui persero la vita genitori e fratellino. Il fratello Matteo e poi lei, pochi anni dopo, si toglieranno la vita. Nel memoriale online che ricorda le vittime di quel giorno, ancora ci sono i messaggi carichi di amore che Paola e Matteo scrissero negli anni appena successivi al disastro aereo.
A ricordo di Giovanni, Clara e Michele Rota, lungo il percorso che conduce al Porto di Clanezzo, una lapide ricorda quella tragedia: “8 ottobre 2001. Per non dimenticare”.
Ogni anno, il comitato “8 ottobre. Per non dimenticare” ricorda le vittime della tragedia di Linate. Anche oggi, alle 10,30, ci sarĆ una Messa nella Basilica di Sant’Ambrogio a Milano, quindi il ricordo al Bosco dei Faggi per la commemorazione delle 118 vittime.
Sabato 8 ottobre 2022