“Per Carona è l’inizio di una nuova epoca. Da lunedì ci riprendiamo i terreni e gli impianti di risalita. Con l’obiettivo di far nascere finalmente il comprensorio sciistico unico”.
Così il sindaco di Carona, Aldo Ruffini, nella seduta di Consiglio comunale del 13 luglio: all’ordine del giorno l’approvazione definitiva dell’acquisizione dei beni della “Sviluppo Monte Poieto” di Stefano Dentella che, a sua volta, li aveva presti all’asta nel 2021 dal Fallimento Brembo Super Ski.
Si tratta, in particolare, delle seggiovie Valgussera, Alpe Soliva, Conca Nevosa, del tappetino Bimby sempre in Val Carisole, della seggiovia di arroccamento a Foppolo (da anni inutilizzata), di terreni (esclusi quelli all’inizio dell’Alpe Soliva) e dell’impianto di innevamento. “Lunedì (15 luglio, ndr) la firma per l’acquisizione – ha detto Ruffini – poi dovremo partire subito con il bando di gestione valutando se accollare al futuro gestore anche la revisione del Valgussera”. Revisione che sarà necessaria – con i tempi peraltro molto stretti – se si vorrà far partire l’impianto per la stagione 2024-2025.
Dal sindaco anche l’ipotesi di un’apertura già da agosto della seggiovia Alpe Soliva. “E’ nostro obiettivo destagionalizzare l’attività turistica – ha detto il sindaco – . Lo sci, l’inverno, ma anche l’estate. Se riusciremo faremo partire l’Alpe Soliva ad agosto. Poi l’impianto dovrà essere sostituito. Per questo ho già avuto rassicurazioni di un possibile aiuto dalla Regione. E martedì incontrerò il presidente Fontana. Il momento è propizio per i finanziamenti di questo tipo”. Lunedì 15 luglio, intanto, l’acquisizione da parte del Comune per un milione e 450mila euro. E da quel momento inizierà la corsa contro il tempo per aprire, insieme a Foppolo, il comprensorio sciistico.
Domenica 14 luglio 2024
