Era originario di Miragolo, frazione di Zogno, Luigi (conosciuto come Gigi) Gritti, l’impresario edile di 57 anni che è morto lunedì 31 gennaio, cadendo da un lucernario, in Città Alta, a Bergamo. Titolare con i fratelli dell’impresa “Progetto per Bergamo” di Zogno, stava lavorando sul tetto di un condominio, in via San Lorenzo 13 (la strada che da porta San Giacomo sale verso il centro storico) quando è caduto facendo un volo di quattro metri attraverso il lucernario.
Una tragedia che si è consumata sotto gli occhi del figlio Lorenzo, 20 anni, e del fratello Marco, 56 anni, che erano con lui a lavorare. Vani i tentativi dei due famigliari di salvarlo, così come dell’altro fratello, Battista, che si trovava in un’altra parte del cantiere.
I lavori dell’impresa dei fratelli Gritti erano in corso da circa due settimane e ormai mancava poco alla conclusione della parte relativa al tetto. Subito dopo la tragedia sul posto sono arrivati carabinieri, personale dell’Ats di Bergamo, per i rilievi e per ricostruire la dinamica dell’incidente. Sul posto anche la moglie, Lara Morlotti. La salma è stata ricomposta alla Casa funeraria dell’impresa Rota di Almenno San Bartolomeo. Gigi Gritti, appassionato runner, abitava in via Clanezzo ad Almenno San Salvatore. Era, però, originario di Miragolo, frazione di Zogno, dove ancora la famiglia ha casa e dove spesso tornava, soprattutto nei fine settimana. Conosciuto e apprezzato per il suo attaccamento al lavoro, per la sua passione sportiva, che lo aveva anche reso preparatore atletico, per la sua allegria e disponibilità, lascia nel dolore i famigliari e i tanti amici di cui in questi anni aveva saputo circondarsi.
I funerali saranno celebrati giovedì 3 febbraio alle 15, nella chiesa parrocchiale di Almenno San Salvatore.
Martedì 1 febbraio 2022