Il 2023 sarà l’ultimo anno di contributi che il Comune di Val Brembilla riceverà dallo Stato a seguito della fusione avvenuta il 4 febbraio 2014 con Gerosa. Grazie a quell’accorpamento lo Stato premiò il Comune con un bonus annuale inizialmente di 400 mila euro, salito poi fino a 700 mila euro. Quindi quasi sette milioni di euro in dieci anni. La fusione dei due Comuni avvenne con il sindaco Carlo Gianni Salvi che però perse poi le successive elezioni, vinte dalla squadra di Damiano Zambelli, attuale sindaco per il secondo mandato.
“I vincoli di bilancio – scrive il Comune ai genitori – le cresciute spese e le minori entrate, danno oggi solo la possibilità di comunicare che sarebbe volontà dell’Amministrazione comunale farsi carico del contenimento delle rette di frequenza per dare sostegno alle famiglie residenti, riducendo la retta a loro carico, ma ciò sarà possibile solo se si renderanno disponibili fondi che a oggi non sono presenti nel bilancio comunale”.
I fondi statali per la fusione in questi anni sono stati utilizzati anche per spese correnti, tra cui le agevolazioni per le rette dell’asilo e il trasporto dei bambini proprio per la materna. Venendo mei quei fondi, è stato comunicato alle famiglie, verranno meno, quindi, anche agevolazioni e scuolabus per la materna. A Brembilla la scuola materna statale è stata chiusa alcuni anni fa, è rimasta aperta la scuola paritaria Il sindaco Zambelli ha comunque assicurato che il Comune sta cercando altre soluzioni. Preoccupazione è stata espressa da diversi genitori sullo stop del servizio, considerate anche le distanze da coprire partendo dalle frazioni.
Lunedì 30 gennaio 2023
