“Si torni alla leva obbligatoria. Si ripristini l’articolo 52 della Costituzione che prevede il sacro dovere di servire la Patria. Gli alpini ancora tramandano valori importanti: di educazione, solidarietà , di impegno nel sociale. Valori che non passano”. Così il presidente sezionale Ana di Bergamo Giorgio Sonzogni intervenendo alle celebrazioni per i cento anni degli alpini di Bracca, uno dei gruppi storici di Bergamo.
Una due giorni di grande festa, culminata nella sfilata di domenica 10 luglio. La partenza da Bruga, con la Fanfara di Scanzorosciate. Al parco alpini un primo omaggio al monumento, quindi la celebrazione della Messa e al termine i discorsi. Il capogruppo Gianbattista Gritti ha voluto in particolare sottolineare il successo del campo alpino a cui hanno preso parte tanti ragazzi della Val Serina. Quindi l”intervento commosso del sindaco Giacomo Gentili che ha ricordato una lettera dal fronte del padre; ancora i saluti dei consiglieri regionali Paolo Franco e Alex Galizzi, e del presidente della Comunità montana Jonathan Lobati. Durante la cerimonia anche la lettura di una poesia in dialetto di Sergio Fezzoli, poeta di Oltre il Colle, in occasione dell’evento.
Al termine il tradizionale rancio alpino, tra canti e musica, a suggellare il primo secolo di vita degli alpini di Bracca.
Lunedì 11 luglio 2022