La scena si svolge in un bell’appartamento al quarto piano di una palazzina che emerge dal verde, nella tranquilla via Legionari di Polonia, nel centro di Bergamo a pochi passi dal Tribunale.
Un litigio in famiglia, uno fra i tanti che vedono contrapposti genitori e figli, sono da poco passate le 7,30 di questa mattina, qualche atteggiamento insolente e l’inevitabile punizione: non si può uscire di casa e non si va ad incontrare gli amici.
Ma la ragazza di 17 anni non accetta la punizione: ha visto tante volte al cinema come si prepara una fune annodando tra loro le lenzuola, e per un’altezza di quattro piani basta poco più che una decina di metri di tessuto.
Così ha pensato di aver trovato il modo di prendersi gioco delle regole considerate ingiuste e di conquistare in altro modo la libertà negata, calandosi dalla finestra senza alcuna esitazione: purtroppo da una simile decisione avventata, da un’idea folle come questa, dove il gioco non valeva palesemente la candela, era lecito aspettarsi un esito drammatico. E questo puntualmente si è avverato: la ragazza è infatti precipitata da quell’altezza finendo nel cortile della propria abitazione.
L’allarme è scattato intorno alle 7.45: sul luogo hanno preso in breve tempo posizione un’ambulanza e un’automedica. La diciassettenne, dopo le prime cure, è stata trasportata in codice rosso all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove è stata ricoverata in prognosi riservata. Sull’accaduto sta indagando anche la Polizia di Stato che ha già riferito in Procura.
Giovedì, 19 agosto 2021