I dati relativi al periodo da gennaio a novembre 2020 indicano che nella Bergamasca sono state erogate 1,155 milioni di prestazioni ambulatoriali in meno rispetto allo stesso periodo 2019 con un calo quindi del 30% per visite ed esami.
I dati delle prestazioni ambulatoriali extra-Covid delle strutture pubbliche e private della provincia di Bergamo certificano quello che è accaduto e rappresentano la base sui cui si sta lavorando per far tornare il sistema alla normalità.
Questi dati sono forniti dal “piano attuativo di governo delle liste d’attesa”, documento elaborato dall’Ats di Bergamo e fornito nei giorni scorsi.
La prima ondata aveva sostanzialmente bloccato le attività extra-Covid mentre in autunno il sistema è riuscito a tenere.
Il calo per l’attività ambulatoriale in regime di Ssn è stato -30% , mentre in quello privato -31%.
Altra voce è rappresentata dal raffronto tra le Asst e le strutture private dove il risultato poco si discosta: le tre Asst bergamasche hanno realizzato il 32% in meno di appuntamenti in ambulatorio, i privati invece il 28% in meno.
Il calo minore di prestazioni è legato soprattutto alle visite con priorità entro i 3 giorni, cioè le urgenze, e poi per le prestazioni con priorità bassa, entro 120 giorni.
Ad aver patito la riduzione maggiore sono state le prenotazioni con la media priorità (10-30-60 giorni).
L’analisi dell’Agenzie di tutela della salute fornisce anche dati relativi alle tempistiche delle prestazioni che sono state effettuate: le branche specialistiche con una quota maggiore di erogazioni oltre le soglie d’attesa fissate sono endocrinologia (40% di prestazioni oltre le soglie), oncologia (28% oltre soglia), neuropsichiatria infantile (26%), chirurgia vascolare e angiologia (21%).
In merito alle visite di controllo nelle Asst sono peggiorati i volumi delle prestazioni programmate ed i tempi di erogazione per le prime visite di controllo con priorità bassa e differibile, così come la diagnostica con priorità differibile mentre si denota un miglioramento dei tempi di erogazione per le visite di controllo con priorità differibile e urgente così come la diagnostica con priorità B. In ambito privato si segnala un peggioramento sui volumi delle prestazioni programmate così come nei tempi di erogazione di tutte le tipologie di prestazione per tutte le priorità.
Venerdì, 5 febbraio 2021