Il Papu Gomez passa dall’Atalanta al Siviglia. I due club hanno raggiunto un accordo definitivo sulla base di 7,5 milioni di euro, bonus compresi. Il fantasista argentino è atteso in Spagna già nella giornata odierna per svolgere le visite mediche di rito.
Un regalo quello fatto dal ds andaluso Monchi al club e ai suoi tifosi nel giorno del 131° compleanno del Siviglia che, dopo gli ex milanisti Ocampos e Suso e il ritorno dall’Inter di Banega, decide di puntare un altro calciatore proveniente dal campionato italiano. Un’operazione questa favorita dal forte gradimento del calciatore e dal veto opposto dal presidente bergamasco Percassi alla cessione di Gomez a una rivale diretta del nostro campionato (Inter e Roma su tutte)
Gomez chiude così la sua epopea a Bergamo pur avendo investito nella città, recentemente anche con l’acquisto di un ristorante, dopo aver ricevuto la benemerenza civica di Palazzo Frizzoni, portato il club oltre ogni più rosea aspettativa. La società però ha preferito la continuità, il progetto, una scelta condivisibile tecnicamente, rimanendo al fianco dell’allenatore.
L’epilogo di una storia sta per definirsi, com’era annunciato da un pezzo. Forse addirittura dal primo di dicembre, quando era scoppiata la «guerra» in nerazzurro proprio sull’asse Papu-Gasperini. La partita (non facile quella sera) contro il Midtjylland in Champions a Bergamo, la richiesta del tecnico di spostarsi sulla destra, la baraonda negli spogliatoi con un botta e risposta (ma non solo a parole hanno sempre detto le indiscrezioni), le scuse in ritardo: una situazione poi precipitata anche a causa delle incomprensioni nelle settimane successive, con tanto di dirigenza infuriata per i post su Instagram proprio del Papu.
Il mercato invernale dell’Atalanta, finora completamente fermo, può accendersi in questo finale. Perché c’è la caccia a un attaccante che possa essere il vice Ilicic, tanto da bloccare un’eventuale cessione per Sam Lammers: l’olandese piace a tutti i club di media classifica, il Genoa è il più vicino all’obiettivo, ma finché non ci sarà un’entrata, probabilmente lui rimarrà a Bergamo. E ora può esserci.
Martedì, 26 gennaio 2021