Il portale della Valle Brembana e delle Orobie

spot_imgspot_imgspot_imgspot_img
HomeRedazionaleNóter de BèrghemMorire sul luogo di lavoro: una strage senza fine

Morire sul luogo di lavoro: una strage senza fine

Maggio non è iniziato affatto bene in terra bergamasca per quanto riguarda le morti sul lavoro: dopo Maurizio Gritti, 46 anni di Calcinate, titolare di una impresa edile che il 6 maggio si stava occupando del cantiere in largo Canova, a Pagazzano, e dopo Marco Oldrati, 52 anni di San Paolo d’Argon, caduto l’8 maggio da un trabattello di quattro metri in un cantiere di Tradate nel varesotto, ieri 17 in tarda mattinata l’ennesima morte sul luogo di lavoro, questa volta a Spirano in via Campo Romano nel piazzale interno della “De Berg”, un’azienda che produce pannelli di polistirolo per l’edilizia.

Questa volta a perdere la vita è stato Sergio Persico, 53 anni di Orio al Serio, alla guida del suo muletto, investito da un autocarro di una ditta esterna in manovra, che si stava spostando in retromarcia nel piazzale. Quando l’elisoccorso dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo è giunto sul posto per Sergio Persico purtroppo non c’era già più nulla da fare. Lascia la moglie Samanta Defendi e due figlie, una di 14 e l’altra di 7 anni.

La salma, composta nella Camera Mortuaria, è stata messa a disposizione del magistrato di turno. Agli accertamenti da parte di Polizia Locale, dei Carabinieri della Compagnia di Treviglio e dei tecnici dell’ATS, ha preso parte anche Yuri Grasselli, sindaco di Spirano: cordoglio è stato espresso anche dal Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, mentre in una nota congiunta i sindacati sottolineano che «è necessario impegnarsi perché siano garantiti, per ogni lavoratore, regolarità sul piano contrattuale, legalità, rispetto e centralità della persona e adeguata organizzazione del lavoro, con retribuzioni dignitose».

Vasta la commozione a Orio, dove Sergio si era trasferito vent’anni prima dalla originaria Grassobbio, definito dal sindaco Alessandro Colletta come «persona gentile, grande tifoso dell’Atalanta», sottolineando di essere ancora più colpito in quanto lo conosceva personalmente grazie alla sua partecipazione a tutte le attività di aggregazione svolte sul territorio.

Martedì, 18 maggio 2021

spot_img