Martedì, 23 febbraio 2021
Domenica le piste a Colere erano chiuse per gli sciatori in quanto erano già utilizzate per una gara regionale di snowboardcross: il buonsenso oltre che le norme regionali impediscono di occupare una pista già impegnata da una prova sportiva.
La quarantina di turisti ai quali i Carabinieri hanno elevato una contravvenzione non hanno alcun motivo di lagnarsi: non si può pensare che durante delle gare si possa salire tranquillamente dalle piste contromano mentre si sarebbe potuto usare senza problemi il sentiero per la risalita che costeggia le piste di discesa, evitando così qualsiasi penalità, come giustamente sottolineato da Silvio Rossi, gestore degli impianti di risalita di Colere.
Anche Gabriele Bettineschi, sindaco di Colere, rifiuta l’etichetta affibbiata al paese: «Non voglio passi il messaggio che ci piace multare i turisti – sottolinea – ed è vero che la gente sta attraversando un periodo difficile e ha bisogno di sfogarsi e di uscire, ma anche queste attività sono regolamentate e le regole devono essere rispettate».
Infine Paolo Valoti, presidente del CAI di Bergamo, sostiene la necessità di trovare un punto di equilibrio tra il rigoroso rispetto della legge e le esigenze insopprimibili dei cittadini: «occorre trovare margini di buonsenso nell’applicare le norme e nel farle rispettare, per far convivere attività motorie diverse».