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Carenza dei medici di base: Letizia Moratti indica la soluzione nel numero di ore di servizio

Da mesi si parla di emergenza dei medici di base in tutta la bergamasca, ad oggi sono ben 42 gli ambiti territoriali dove sono carenti perchè sempre più dottori lasciano la professione senza che ci siano altri professionisti pronti a sostituirli.

Anche se la carenza dei medici di base rappresenta un problema cronico nella nostra provincia in questo ultimo periodo la situazione è diventata allarmante e la soluzione non sarà di certo immediata.

Attualmente la Bergamasca conta 618 medici di medicina generale, di cui 568 titolari e 50 provvisori, numeri che da qui a fine anno caleranno ulteriormente.

Sono 75 i posti scoperti, con dodici medici che hanno lasciato o lasceranno il loro incarico entro fine anno per raggiunto limite di età, fissato a settant’anni, ed altri che probabilmente lasceranno per altri motivi.

Ats Bergamo per affrontare il problema ha creato delle “task force” ad hoc composte da rappresentanti delle Asst, sindaci, funzionari di Ats e medici di base, per trovare delle soluzioni che sicuramente non potranno mai dare una risposta soddisfacente a chi vorrebbe tornare a quando ogni Comune aveva un dottore e ogni cittadino aveva un medico sotto casa.

L’assessore Moratti, durante la visita all’Ospedale Papa Giovanni di ieri, non nega il problema ma evidenzia come sia legato ad una normativa nazionale che riconosce i medici di medicina generale come liberi professionisti, quindi il loro lavoro non può essere organizzato delle Regioni, sottolineando che i numeri dei medici di medicina generale non sono diversi da quelli di altri Paesi mentre risulta diverso il numero di ore che lavorano, diverso anche rispetto alle ore di chi lavora all’interno delle strutture ospedaliere.

La vicepresidente spiega di aver ben presente il problema e di averlo sollevato a livello di ministero, confermando che il ministro ha avviato un’interlocuzione con i medici di medicina generale.

Sabato, 23 ottobre 2021

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