Se si vuole individuare un esempio concreto che dimostri come sia possibile che un fatto devastante e drammatico come la pandemia virale in corso possa diventare un’occasione di lavoro e un’opportunità a vantaggio del territorio, l’apertura ufficiale ieri del nuovo centro di distribuzione Amazon a Cividate al Piano sembra essere la risposta.
Un centro che è l’ottavo in Italia ed il primo in Lombardia, in quanto quello già operante a Casirate d’Adda è solo un nodo di smistamento, battezzato con il nome di «Amazon BGY1» in omaggio al vicino scalo aeroportuale di Orio e identificato con il logo altamente simbolico per i bergamaschi della «Dea Atalanta».
In realtà il centro è aperto già da una settimana, che è servita per le delicate e complesse operazioni di stoccaggio, ma solo ieri ha avviato ufficialmente l’attività eseguendo la prima spedizione: una confezione di mascherine, un dettaglio non privo di valore simbolico.
Un complesso di sessantamila metri quadrati su un’area di 190 mila, che sarà presto piantumata con 5.500 alberi per compensare l’impatto ambientale, costato 120 milioni di euro, un ulteriore passo nel comparto della logistica dove Amazon continua a crescere, mettendo al centro la sicurezza ed uno sviluppo del tutto sostenibile, offrendo buone prospettive occupazionali a beneficio dei dipendenti, scelti in prevalenza tra i residenti entro un raggio di 30 km dal luogo di lavoro.
Oggi sono duecento i lavoratori a tempo indeterminato che operano al centro Amazon di Cividate, con un inquadramento al quinto livello del contratto nazionale del trasporto e della logistica ed una retribuzione lorda iniziale di 1.550 euro, a cui si devono aggiungere alcuni importanti benefit, come l’assicurazione integrativa contro gli infortuni.
La previsione è di raggiungere entro il prossimo triennio quota 900 posti di lavoro, tutti a tempo indeterminato e destinati, per l’80%, ai residenti entro i 30 chilometri di raggio da Cividate.
La soluzione innovativa adottata in questo nuovo centro ribalta il rapporto tra operatore e prodotto: non è più la persona che accede agli scaffali, sistema la merce negli appositi spazi oppure la preleva in base all’ordine del cliente e torna alla propria scrivania, ma è un robot che percorre l’impianto per sistemare automaticamente i prodotti sulle scaffalature o prelevarli per il confezionamento e la spedizione. Il lavoratore resta fermo nella sua postazione, in tutta sicurezza, mentre il processo robotizzato assicura velocità e precisione.
Tra gli altri obiettivi considerati importanti dall’azienda spicca l’impegno a raggiungere la «carbon neutrality» entro il 2040, attraverso progetti come questo di Cividate, che garantiscano la massima attenzione al risparmio energetico, al fine di conseguire la certificazione Breeam di «Excellent».
L’impegno dell’azienda, riaffermato dal Responsabile di Amazon Italia Logistica Salvatore Schembri Volpe, è di investire ulteriormente sul territorio italiano dove, in questi dieci anni, ben 12.500 dipendenti sono stati assunti a tempo indeterminato, dei quali 2.300 in Lombardia, a cui viene offerto un livello di retribuzione tra i più alti del settore e con una consistente prospettiva di continuità, oltre a un rilevante pacchetto di benefit.
Martedì, 14 settembre 2021