E’ boom di vendite di test sierologici disponibili in farmacia dove si possono acquistare a poco meno di 20 euro, i test autodiagnostici stanno andando a ruba anche nella bergamasca.
Si tratta di test pungidito il cui esito certifica se nelle settimane precedenti si è venuti a contatto con il virus.
Il presidente dell’Ordine dei Farmacisti Ernesto De Amicis lamenta consegne con il contagocce e scorte esaurite oltre al fatto di non sapere ancora quando si potranno attivare i servizi tamponi rapidi: i test che possono accertare se si è positivi al Sars-Cov-2.
L’operatore sanitario appositamente formato utilizzerà l’ormai noto bastoncino per ottenere un campione nasofaringeo, lo inserirà in un dispositivo e nel giro di una decina di minuti, senza esami di laboratorio, appariranno delle lineette (modello test di gravidanza) che segnaleranno un’infezione in corso. Una procedura facilmente eseguibile ovunque, soprattutto nelle farmacie.
Ats Bergamo deve ancora pubblicare una nota che include alcune precisazioni tecniche alla circolare regionale emessa lo scorso 24 dicembre; circolare con cui il Pirellone mette nero su bianco le linee guida per l’attivazione del servizio tamponi rapidi nelle farmacie. “La nostra nota sarà pubblicata a stretto giro, è davvero soltanto questione di ore – assicura Arrigo Paciello, direttore del Servizio farmaceutico territoriale di Ats Bergamo –. E il via libera alle farmacie sarà praticamente immediato”.
Federfarma ha lanciato un primo sondaggio per capire quanti esercenti aderiranno al servizio: su un totale di 320 esercizi sparsi per la Bergamasca oltre 140 sarebbero interessati a proporre i test rapidi. Inoltre sarà necessario garantire, a chi risulterà positivo al test rapido, la prenotazione di un tampone molecolare classico, in tal senso si stanno finalizzando accordi con laboratori di analisi accreditati, in modo che i cittadini siano esonerati dal dover prenotare il tampone in autonomia.
Giovedì, 21 gennaio 2021