Sono riprese lunedì 20 gennaio le ricerche del cagnolino Budino, un Jack Russel maschio di due anni, di piccola taglia, incastrato da sei giorni in un cunicolo profondo 17 metri e molto ramificato, in zona impervia del Monte di Zogno, in via Cabalzar, sulla montagna che porta a Sant’Antonio Abbandonato.
Vani i tentativi anche con l’uso di sonde, da parte dei vigili del fuoco di individuarlo. I pompieri hanno fatto il possibile ma hanno sospeso le ricerche.
Continua, invece, la ricerca nel tentativo di trovare Budino, da parte di un noto esperto in questo campo, il marocchino Said Beid di Villasanta (Monza-Brianza), ex fantino professionista che negli anni ha recuperato e salvato centinaia di animali in difficoltà , selvatici e domestici, cani e gatti smarriti. Una sorta di “pet detective” che, nei casi più difficili, in passato si è mosso anche con una cagnolina molecolare, Adele.
Fa poi uso di droni, visori notturni e termici, videocamere e sonde. “Stiamo facendo il possibile – dice Federica Sonzogni -. I vigili del fuoco hanno fatto tutto quanto nelle loro possibilità , ora ci siamo affidati a questo esperto. Sarà difficile trovare ancora Budino, i cunicoli sono veramente profondi e ramificati, ma ci proviamo”.
L’allarme martedì 14 gennaio. Il cane, di nome Budino, (un cane da tana), si è allontanato da casa. Non vedendolo tornare i proprietari hanno iniziato le ricerche. “Sabato – dice la proprietaria, Federica Sonzogni – mio padre l’ha sentito abbaiare e finalmente abbiamo individuato la zona dove è caduto. E’ a circa 400 metri da casa, 15 minuti a piedi sopra di noi. Ma la zona è molto impervia, circondata da pareti di roccia, non si riesce a scavare e la buca è molto stretta. I vigili del fuoco hanno lavorato anche di notte, anche con le sonde, per cercare di recuperarlo, ma è molto difficile. La tana si ramifica poi in altri cunicoli, e purtroppo non sentiamo più abbaiare“.
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Domenica 19 gennaio 2025