Cacciava selvaggina senza licenza, con un’arma non denunciata e modificata artigianalmente. Per di piĆ¹ in un giorno di “silenzio venatorio”.
In seguito a appostamenti serali e notturni, la Polizia provinciale ha individuato e fermato nei giorni scorsi un soggetto colto in flagranza mentre, a Zogno, cacciava illegalmente selvaggina da un piccolo capanno improvvisato, costruito con ramaglie e telo in plastica.
I controlli successivi hanno rivelato diversi illeciti penali e amministrativi. La persona fermata non possedeva la licenza di caccia, e l’arma utilizzata non era stata denunciata. Sono state contestate diverse violazioni, tra cui la caccia in giornata di silenzio venatorio, l’uso di munizioni non consentite e di un visore notturno, e l’esercizio della caccia senza le necessarie autorizzazioni e documenti.
Ulteriori accertamenti sono in corso per determinare la provenienza dell’arma, un fucile tipo doppietta calibro 16, che ĆØ stato anche modificato artigianalmente per aumentare le sue potenzialitĆ offensive, consentendo l’esplosione di colpi a palla unica di calibro 308.
āL’operazione recentemente condotta dimostra l’impegno della Provincia nella salvaguardia del territori, nel contrastare il bracconaggio e nel far rispettare le leggi sulla caccia e la fauna selvaticaā, dichiara il comandante della Polizia provinciale Matteo Copia.
L’uomo ĆØ stato denunciato mentre il fucile, le cartucce e il materiale utilizzato sono stati posti sotto sequestro.
MercoledƬ 31 gennaio 2024