C’è anche il Comune di Carona tra chi è disponibile all’acquisto di seggiovie, impianti di innevamento e terreni della Val Carisole, messi in vendita pubblicamente nei giorni scorsi dalla proprietà, la “Sviluppo Monte Poieto” di Stefano Dentella.
La proposta è arrivata durante l’assemblea pubblica voluta dai comuni di Foppolo e Carona nella serata del 6 novembre, al cinema di Branzi. Sul tavolo la difficile situazione del comprensorio sci, dopo l’annuncio della “Monte Poieto” che gli impianti di Carisole resteranno chiusi. A proporre una via d’uscita, il sindaco di Carona Aldo Ruffini. Con tre alternative: l’acquisto da parte del Comune degli impianti (e in tal senso ci sarebbe la disponibilità all’aiuto di enti pubblici superiori), la costituzione di una società di scopo a maggioranza pubblica (con operatori economici e non) sempre finalizzata all’acquisto. Oppure un project financing per lo sviluppo destagionalizzato del comprensorio, con l’acquisto della seggiovia di arroccamento Alpe Soliva. La richiesta del sindaco è ora quella di sapere il prezzo di vendita della “Monte Poieto”, per valutare la possibilità di acquisto.
Gremita la sala del cinema di Branzi, con circa 250 persone, più un altro centinaio collegato online all’assemblea. Dal pubblico è emersa la preoccupazione per la difficile situazione venutasi a creare e la sottolineature del danno che lo stop di Carisole comporta per tutta la valle, non solo per Carona.
La proposta di acquisto del sindaco di Carona segue quella formulata dalla “Devil Peak” di Giacomo Martignon (proprietario delle seggiovie di Foppolo), per un 1,1 milioni di euro l’intero pacchetto (la “Monte Poieto” aveva acquistato a 1 milione e 116mila euro) oppure solo le seggiovie Conca Nevosa e Valgussera e impianti di innevamento per 750mila euro. Una terza offerta sarebbe stata già proposta da tempo dall’imprenditore svedese proprietario di Villa Carona.
Martedì 7 novembre 2023
