Il diretto interessato, l’assessore Bernardo (Chicco) Galizzi, preferisce non rilasciare dichiarazioni ufficiali. Ma, stando alle indiscrezioni, pare che le sue dimissioni da assessore a Bilancio, cultura e formazione, sia dovuta al mancato finanziamento della “Casa della cultura”, il progetto di recupero dell’ex caserma dei carabinieri di San Giovanni Bianco per trasformarla in biblioteca e museo del pittore Giuseppe Milesi.
Nell”ultimo Consiglio comunale, infatti, la maggioranza guidata dalla sindaca Enrica Bonzi ha accantonato, per ora, il finanziamento di 460mila euro messi a disposizione dal Bim che sarebbero serviti per far partire il primo lotto i lavori alla “Casa della cultura”. Uno stop arrivato dopo il parere negativo sul finanziamento dal Revisore dei conti, per evitare indebitamenti a lungo termine del Comune.
I fondi resteranno disponibili fino al 5 giugno, nel frattempo il Comune è alla ricerca di altre forma di finanziamento diverse dal prestito. Tra queste ci sarebbero anche i fondi tramite la “Strategia delle Aree interne”, il progetto regionale e statale per le aree disagiate (in cui rientra anche la Valle Brembana). La richiesta sarebbe stata fatta alla Comunità montana (che dovrà decidere il ripartimento di circa sette milioni di euro).
Dopo lo stop della Casa della cultura, l’assessore Galizzi, che ne era uno dei principali sostenitori, si è dimesso. “Dimissioni irrevocabili”, le uniche sue parole. Galizzi era candidato nella lista di maggioranza con Enrica Bonzi, ma non venne eletto come consigliere. Fu quindi nominato come assessore esterno. Al momento il Consiglio non ha comunicato il suo sostituto.
Con la creazione della “Casa della cultura” quale sede della biblioteca, dei musei e in genere delle attività culturali, “Casa Ceresa”, nelle intenzioni del Comune dovrebbe essere trasformata in appartamenti per anziani.
Martedì 2 aprile 2024