La lunghissima processione che si è snodata lungo i ponti del paese, con la reliquia portata dal vescovo di Vigevano, Maurizio Gervasoni, ha concluso domenica 6 aprile la festa della Sacra Spina a San Giovanni Bianco. “La Sacra Spina è segno di dolore. Ma è attraverso il dolore e oltre il dolore che arriva la salvezza“: questo il messaggio lasciato da monsignor Gervasoni alle migliaia di fedeli che hanno riempito la chiesa prepositurale al termine della processione e poi durante la celebrazione finale.
Messa, al termine della quale, il prevosto don Gianluca Salvi, ha voluto ringraziare le tante autorità presenti: le istituzioni, i rappresentanti di questura, carabinieri, prefettura, comune, polizia locale, il direttore generale dell’Asst Papa Giovanni XXIII, gli amministratori della valle presenti. E poi il grazie a tutta la comunità, ai volontari, al coro, ai giornalisti e a chi ha prestato servizio durante questi giorni di preghiera e festa.
Migliaia le persone che hanno assistito sabato sera anche allo spettacolo pirotecnico. Così come lunghissima è stata la processione di domenica, con decine di sacerdoti, di stendardi e bandiere, le Confraternite religiose da tutta la Lombardia, i trentatreenni che hanno portato il grande Croficisso in legno e le coetanee che hanno portato i segni della Passione. Segno, questa grande partecipazione, di un attaccamento e una devozione profonde della comunità sangiovannese e brembana alla reliquia, devozione che non ha conosciuto nei secoli cedimenti.











Lunedì 7 aprile 2025