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Raduno degli emigranti bergamaschi, canta il coro Fior di monte di Zogno


Sabato 21 settembre, alle 8,45, con ritrovo presso il Seminario Vescovile di Bergamo, in Città Alta, sotto la regia organizzativa dell’Ente Bergamaschi nel Mondo, e in occasione dell’anno del “Turismo delle Radici” – altrimenti detto “Anno delle radici Italiane” –, si terrà un raduno degli emigranti bergamaschi nel mondo, che vedrà la partecipazione di bergamaschi provenienti dai quattro angoli del mondo, che vivono o hanno vissuto esperienze all’estero.

L’evento, ideato e coordinato dall’Ente Bergamaschi nel mondo, avrà inizio con una Messa, presso la chiesa ipogea del Seminario vescovile, presieduta dal vescovo Francesco Beschi e animata dal Coro dell’Immacolata di Bergamo.
Alle ore 10, presso l’Auditorium del Seminario, preceduto dall’interpretazione lirica dell’Inno Nazionale Italiano a cura del baritono Giuseppe Capoferri, si terrà un momento istituzionale di saluto e benvenuto da parte delle autorità pubbliche locali e diocesane.
A seguire, il meeting “Bergamaschi nel mondo: alle radici di una Comunità condivisa” con la presenza di rappresentanti del Parlamento italiano: a tal proposito, vi sarà l’onorevole Franco Tirelli, con origini bergamasche, eletto nella circoscrizione del Sudamerica. Per Regione Lombardia vi sarà il sottosegretario con delega alle Relazioni Internazionali ed Europee Raffaele Cattaneo, che relazionerà sulla nuova legge “Valorizzazione lombardi nel mondo”. Inoltre, istituzioni pubbliche e private e don Sergio Gamberoni, direttore dell’Ufficio Pastorale dei Migranti.
Il programma prevede, poi, altri momenti, che culmineranno con le testimonianze di vecchia e nuova emigrazione, come quella di Santo Locatelli, Presidente Onorario dell’EBM; di missionari emigrati, come don Domenico Locatelli e don Giambattista Bettoni; del Presidente dell’Associazione Nazionale Alpini sezione Bergamo; di Mario Morotti e Giusi Bonacina del Ducato di Piazza Pontida; di alcuni presidenti dei Circoli esteri dell’Ente Bergamaschi nel Mondo. Al termine, verrà presentato l’”Atlante dell’Emigrazione bergamasca”, a cura del Centro studi Valle Imagna con Antonio Carminati e del Centro storico culturale Valle Brembana con Tarcisio Bottani.
Un momento conviviale, a base di prodotti tipici bergamaschi, con l’accompagnamento musicale del Coro CAI Valle Imagna, del Coro Fior di Monte di Zogno e del Coro C.a.mo.s Ata Valle Seriana, concluderà la giornata di raduno. “Oggi l’emigrazione è diversa e non è più quella “povera” della valigia di cartone – sottolinea Carlo Personeni, presidente dell’Ente Bergamaschi nel Mondo – L’attuale emigrazione è fatta di diplomati e laureati con PC, smartphone e tablet al seguito, ma resta un fenomeno di rilevante importanza nel panorama demografico provinciale: soltanto lo scorso anno, la Lombardia ha visto espatriare 15.454 persone (18.8%) sugli 82.014 partiti dall’Italia, e di questi, dopo il capoluogo Milano, Bergamo è la provincia col maggiore tasso migratorio, con ben 68.531 emigranti (2023) iscritti AIRE (Anagrafe Italiani Residenti all’Estero). La maggior parte di questa nuova emigrazione è fatta da giovani, che non trovando opportunità di lavoro all’interno del proprio territorio di appartenenza, vanno alla ricerca di affermazione dove trovano risposte di crescita personale, professionale e di reddito, con la convinzione che l’unica opportunità per realizzarsi a livello professionale stia nell’emigrare”.
“Questo nostro primo raduno internazionale – continua Personeni – sarà proprio l’occasione per ricordare i momenti della dura storia passata dell’emigrazione bergamasca, ma per definire iniziative e progetti che possano, con nuove modalità e sinergie, affiancare, accompagnare, sostenere la nuova emigrazione di oggi. L’obiettivo di questa giornata è quello di favorire una maggior considerazione verso i nostri emigranti, oltre al grande richiamo dei bergamaschi nel mondo, sull’onda di quanto richiesto dal nostro Governo che ha promosso la strategia integrata per la ripresa del turismo “2024, anno del turismo delle radici”, ma anche uno stimolo a tutte le amministrazioni pubbliche e privati per un maggior coinvolgimento, in termini di iniziative e di sostegno. Ricordo che L’EBM e i vari circoli esteri operano solo con volontariato, ma per mettere in cantiere iniziative e attività servono anche risorse.
Noi dell’EBM siamo coscienti che la nuova emigrazione ci chiede di aggiornarsi ai tempi: quindi, una fattiva collaborazione con l’Università, iniziative culturali svolte nei circoli esteri e quant’altro: noi ci stiamo organizzando. I nostri emigranti bergamaschi non vanno assolutamente dimenticati, perché sono i migliori “ambasciatori” di Bergamo nel mondo. E anche la nuova mobilità giovanile “targata BG” può svolgere questo compito, veicolando nel mondo la bergamaschità”.
Per favorire l’accesso al Seminario, in Città Alta, ATB e TEB forniranno gratuitamente il servizio di trasporto pubblico, dalle 8 presentare la copertina di annuncio del raduno.

Venerdì 20 settembre 2024

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